Le richieste di aiuto da parte dei cittadini per Viktoras, un uomo lituano senza fissa dimora, sono in costante aumento. La sua presenza per le strade della città sta causando disagi e pericoli sia per lui stesso che per gli altri. Questa situazione è ben nota al Segretariato Sociale di Agropoli, che da tempo si occupa del caso. Tuttavia, Viktoras rifiuta qualsiasi forma di assistenza.
Vani tutti i tentativi di assistenza per Viktoras
Già nel gennaio scorso, le assistenti sociali del Segretariato Sociale hanno contattato l’Ufficio Consolare di Roma per facilitare il suo reintegro. I familiari, tuttavia, hanno rifiutato ogni forma di collaborazione dopo quarant’anni di assenza dell’uomo dalla loro vita.
Il Dipartimento di Salute Mentale è stato informato del caso, ma anche in questo caso non ci sono stati sviluppi positivi. Nel frattempo, le condizioni di Viktoras sono peggiorate ulteriormente.
Un tempo operaio, ha vissuto per un lungo periodo in una roulotte parcheggiata all’esterno del cimitero. Riceve una piccola pensione dalla Lituania, che non è sufficiente per il suo sostentamento, e ci sono testimonianze che indicherebbero un suo frequente consumo di alcol. Spesso lo si vede vagare disorientato per le strade di Agropoli, rovistare nei cassonetti alla ricerca di cibo e defecare davanti alle abitazioni private.
La situazione sembrava destinata a un epilogo lo scorso agosto. Le assistenti sociali Vanna D’Arienzo e Titta Iorio, hanno ripetutamente offerto assistenza a Viktoras, cercando di garantirgli un pasto caldo e un luogo dove dormire e lavarsi, anche attraverso la Croce Rossa, ma lui ha sempre rifiutato qualsiasi aiuto definitivo.
Dopo l’ennesima segnalazione e l’intervento del Segretariato Sociale, è stato trasferito in un centro di accoglienza della Caritas Diocesana di Salerno grazie all’interessamento di Don Giuseppe Sette e Don Antonio Russo.
Tuttavia, anche questa soluzione è durata poco: l’uomo si è allontanato lo stesso giorno ed è stato ritrovato prima a San Giuseppe Vesuviano e poi nuovamente ad Agropoli.
I cittadini continuano a segnalare questa situazione di disagio e ogni tentativo di soluzione, incluso il ritorno al Centro di Accoglienza, sembra vano. Anche la Caritas Lituana ha dichiarato di non poter offrire aiuto a causa della mancanza di collaborazione da parte del figlio e dell’ex moglie di Viktoras. La situazione appare complessa e difficile da gestire. Finora tutti gli appelli sono caduti nel vuoto.