Hanno preso il via gli interventi di rimozione della posidonia oceanica spiaggiata sul litorale della Marina. Ruspe in azione questa mattina per procedere all’accumulo della pianta marina per poi caricarla sulla chiatta che dovrà trasportarla a largo. Un’operazione possibile grazie alla legge Salvamare e al via libera della Guardia Costiera di Agropoli che dopo le formalità di rito ha concesso immediatamente il nulla osta, indicando anche il luogo dove si procederà alla re-immissione in mare.
Cosa prevede la Legge Salvamare
La recente normativa ha previsto la possibilità di liberare gli arenili mediante la restituzione all’ambiente naturale dei residui di posidonia, anche mediante affondamento in mare, previa separazione di sabbia e di rifiuti frammisti di origine. Ciò permette il ripristino del ciclo naturale delle biomasse vegetali. Questa ipotesi, a lungo vietata dalla normativa, offre ora una possibilità in più agli enti locali per lo smaltimento dell’aereo alghe.
Il caso di Agropoli
Nel caso di Agropoli la vagliatura è stata soltanto parziale e ha riguardato la posidonia spiaggiata al Lido Azzurro; visti i tempi necessari per eseguire le operazioni il Comune ha disposto un’analisi sugli ammassi per valutarne la salubrità ed escludere rischi di danni ambientali. Ciò ha velocizzato le procedure che si concluderanno entro il mese di giugno.
Resta il problema della montagna di alghe che da oltre quindi anni deturpa il paesaggio della rupe simbolo della città. Per rimuovere quest’ultima, però, sono necessarie notevoli risorse.