Agropoli: 16 anni senza Debora Radano. La mamma: «Hai lasciato un vuoto immenso»

Ricorrono oggi i 16 anni dalla scomparsa di Debora Radano. Il toccante messaggio della mamma: «Non ci sono rimedi al dolore»

Di Ernesto Rocco

Ricorre oggi l’anniversario della morte di Debora Radano, la studentessa dell’istituto Alberghiero “Paolillo” di Gromola, deceduta a causa di un incidente avvenuto all’uscita da scuola. La giovane stava tornando a casa dopo aver superato l’esame del terzo anno. Purtroppo, però, il suo viaggio in moto con un amico ha preso una svolta tragica quando il mezzo è uscito di strada. Era il 4 giugno di 16 anni fa. La ragazza venne immediatamente trasportata all’Ospedale di Vallo della Lucania. Le sue condizioni erano gravissime.

La corsa in ospedale e il ricovero

Nonostante gli sforzi medici, le ferite riportate da Debora si rivelarono fatali. Dopo due settimane di agonia, la giovane studentessa perse la vita: era il 17 giugno 2008. Una tragedia che ha sconvolto non solo la sua famiglia, ma anche tutti coloro che la conoscevano e che avevano condiviso momenti di gioia con lei.

Chi era Debora Radano

Debora era originaria di Eredita, ma aveva stretto numerosi legami di amicizia a Capaccio, dove frequentava la scuola, e ad Agropoli, dove vivevano alcuni suoi parenti e dove aveva frequentato le scuole medie. In un attimo, la sua vita e quella di coloro che le erano vicini sono cambiate radicalmente.

Oggi, in occasione dell’anniversario della sua morte, amici e familiari stanno condividendo numerosi messaggi sui social media per ricordare Debora. Tra questi, c’è anche il toccante messaggio della mamma, Teresa. Lei, che da quella tragedia ha iniziato a promuovere numerose iniziative per la sicurezza stradale, si rivolge ogni anno alla figlia perduta.

Il messaggio della madre

16 lunghissimi anni in assenza di te. Com’è strana la vita, solo poche ore fa stavamo festeggiando la comunione del tuo cuginetto Francesco, e ora sono qui a ricordare una data che ha segnato per sempre tutta la nostra vita. Purtroppo, oggi non è stata la giornata spensierata che avrei tanto voluto. La mia è stata una presenza assenza, perché tu hai occupato, come sempre, tutti i miei pensieri. Pensando a ciò che poteva essere se tu fossi stata presente in mezzo a noi.Sono qui ancora una volta ad occupare queste pagine bianche solo per dirti che manchi alla tua mamma come solo l’ossigeno può mancare ad un essere umano.

Sono qui per dirti che il vuoto che hai lasciato non è immenso, molto più semplicemente è racchiuso in tutto. Non ci sono cure, rimedi o palliativi per il dolore; non ci sono speranze per sopperire in qualche modo alla tua assenza, o di rendere più logica e spiegabile la tua partenza. C’è solo l’illusione di riuscire ad imparare ancora e ancora a convivere con il dolore e la rabbia che mi porto dentro. Spero di riuscire a metabolizzare la quotidianità stravolgente e stravolta relegandola in questi brevi momenti della notte in cui tutto tace e il cuore urla…Sono qui per ricordarti, anche se indegnamente perché non esiste freddo segno, che possa rendere il calore vitale della tua essenza. Sono qui per parlarti, come mi sarebbe piaciuto fare di persona…Sono qui a urlare silenziosamente che non è giusto, che non è giusto che tu sia dovuta partire così presto e che io sia dovuta restare qui, macerando nella tristezza di una casa ormai vuota, buia e fredda, per una non presenza pesante come un macigno. La tua assenza mi accompagna in ogni istante. Ogni giorno mi costringo a vivere senza di te… ogni singolo istante occupi i miei pensieri. Fingo di svolgere una vita normale… ma sono sempre in bilico, equilibrista consapevole che da quel maledetto filo non si può più scendere. Cerco la forza in questo mondo che non sento più mio, cerco il coraggio dentro la mia anima, per una lotta che sembra non avere mai fine, ogni giorno c’è una prova da superare, un ostacolo da saltare e una delusione da incassare. E c’è questo dolore che non cessa di esistere. Più gli anni passano, più mi rendo conto che la vita è un’eterna lotta, che niente ti viene regalato, che nessuno fa niente per niente e che tutto ha un prezzo. E che l’amore e i sentimenti veri sono rari da trovare. Sono alla ricerca continua di quel coraggio, forza e stabilità in questo cerchio senza fine. Sai, amore mio, da quando sei andata via, ho percepito forte un vortice di sensazioni. C’è stata una crisi di persone vere, di sincerità, di affetto, ma soprattutto c’è tuttora una crisi di “valori”. Quei valori di cui tanto parlavamo un tempo.

Il mio tempo intanto è andato avanti e continua a proseguire inesorabile verso quello che Dio vorrà. Chissà per te il tempo come sarà adesso, chissà da quale angolazione ci starai guardando. Non ci è dato saperlo. Ma di una sola cosa sono certa, quando i miei occhi si chiuderanno a questo mondo, si riapriranno nei tuoi. Ciao vita mia, non ci sarà un solo giorno che io non penserò a te ❤️

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