Sarà un’occasione per ragionare sulla sostenibilità del turismo enogastronomico. Un punto di partenza essenziale per la cinque giorni che si terrà a Salerno dal 16 al 20 settembre, con ospiti provenienti da molteplici settori. L’evento darà la possibilità a istituzioni, imprese ed enti di ricerca di riflettere su svariati temi come: qualità del motore di sviluppo, innovazione e tecnologia nel settore dell’agrifood, sinergie tra letteratura, cinema e comparto alimentare. Inoltre, gli ospiti avranno la possibilità di confrontarsi tra loro su quello che sarà il futuro dell’agroalimentare e sui passi necessari per raggiungere una gestione sostenibile del settore.
Gli ospiti
La presentazione dell’evento è avvenuta nella giornata di mercoledì 6 settembre alla presenza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, del Presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno, Andrea Prete e di Alex Giordano, Docente di Trasformazione Digitale e direttore scientifico di Agrifood Future. Nel corso dei cinque giorni saranno numerosi gli incontri tra gli esperti e questo garantirà un’ampia diversità dell’offerta e degli argomenti su cui riflettere. Numerosi anche gli ospiti: dal Presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico e vicepresidente dell’Ocse comitato turismo, Roberta Garibaldi.
Gli obiettivi
Un’occasione molto importante per la provincia di Salerno che «è, con 2,3 miliardi di euro, tra le prime province del centro sud per valore dell’export agroalimentare». Un dato importante che indica l’alta incidenza dell’agroalimentare nell’economia della provincia. Infatti, «il settore genera oltre il 10% del fatturato provinciale, dato tre volte superiore a quello nazionale. Per tale motivo si è pensato a proporre la città di Salerno come vetrina per l’eccellenza alimentare e agricola». Questo è quanto ha affermato Andrea Prete durante la presentazione dell’evento. Un cammino, quello in cui è inserita la provincia campana, che mira a consolidare la «tradizione salutistica della Scuola Medica Salernitana e della Dieta Mediterranea» ha detto il sindaco Vincenzo Napoli.