Affidamento bar del centro visite Trentova – Tresino: caso all’attenzione della Corte dei Conti

Bypassato il consiglio comunale nella scelta sull'affidamento in gestione del centro visite. Pesce chiede ritiro delle delibere

Di Ernesto Rocco

Finisce anche sul tavolo della Procura Regionale della Corte dei Conti la questione relativa all’affidamento in concessione del servizio di Bar – Ristoro del centro visite Trentova – Tresino. Il consigliere comunale Raffaele Pesce, infatti, ha rinnovato la sua richiesta di revocare le deliberazioni dell’amministrazione comunale, interessando del caso anche l’organo dello Stato e la Prefettura.

L’iter per l’affidamento del bar del centro visite

Nell’agosto scorso la giunta Mutalipassi decise di affidare in concessione il servizio di Bar – Ristoro per l’esercizio di vendita e somministrazione di alimenti e bevande all’interno del Centro – Visite. Successivamente, nel marzo scorso, con una ulteriore delibera, venne inserito anche un canone concessione di 6000 euro; infine ha dato agli uffici il compito di pubblicare la manifestazione di interesse per l’affidamento.

«Ad oggi tale indirizzo non ha avuto alcun seguito concreto», dice Pesce il quale osserva anche che «non emerge alcuna deliberazione consiliare preventiva in merito all’utilizzo del bene, né tantomeno un regolamento di gestione e concessione».

Le contestazioni

Mancherebbe quindi un indirizzo da parte del consiglio comunale, a cui è attribuita la competenza in materia, ma lo stesso Pesce evidenzia come quest’organo sia stato bypassato, senza che fosse interessato dall’approvazione di un regolamento specifico per la gestione, concessione ed utilizzo della struttura.

Di qui il nuovo appello a revocare i provvedimenti con conseguente interessamento anche del Collegio dei Revisori dei Conti, della Prefettura e della Procura Regionale della Corte dei Conti ritenendo la procedura posta in essere «illegittima».

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