L’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi registra numeri in costante crescita. Operativo dal luglio dello scorso anno, ha accolto nei primi sei mesi quasi 180mila passeggeri, di cui il 52% proveniente dall’estero, e nei primi due mesi del 2025 oltre 41mila. Il piano industriale prevede di raggiungere 3,5 milioni di passeggeri entro il 2030 e 5,5 milioni entro il 2043. Questa è la fotografia che emerge da uno studio promosso da Banca Campania Centro e Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, realizzato da Nomisma con il contributo della Camera di Commercio di Salerno, presentato durante il 1° Forum dell’Economia della Provincia di Salerno.
I dati dell’aeroporto di Salerno
Lo studio, introdotto dal presidente della Fondazione, Federico Del Grosso, ha visto la partecipazione del segretario generale della Camera di Commercio, Raffaele De Sio. Ad oggi, l’aeroporto vanta collegamenti attivi con oltre venti destinazioni nazionali ed europee e serve un bacino potenziale di oltre 5,3 milioni di residenti raggiungibili entro 90 minuti.
Le dichiarazioni
Francesco Capobianco, responsabile delle politiche pubbliche di Nomisma, ha dichiarato: «Il dato principale riguarda la proiezione di traffico, i passeggeri stimati che, grazie alla società di gestione, raggiungeranno i 3,5 milioni entro il 2030. Questo sviluppo è considerato al pari di altri aeroporti, quali ad esempio Firenze, Brindisi, Olbia, Lamezia».
Il presidente di Banca Campania Centro, Camillo Catarozzo, ha sottolineato: «Si tratta di un focus che riguarda tutto il territorio salernitano. Uno studio che può diventare uno spunto per fare sistema e far sì che tutti possano dare il proprio contributo». Tuttavia, ha aggiunto: «serve passare a una politica del fare e non solo delle teorie. Sostenere la crescita del nostro territorio significa credere in infrastrutture strategiche come l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi. Come banca di comunità, vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento, accompagnando imprese e cittadini verso nuove opportunità di sviluppo».
Per Antonello Sada, presidente di Confindustria Salerno, «l’aeroporto è un volano di sviluppo e un’opportunità incredibile per il territorio e per il sistema produttivo salernitano. Ci aspettiamo grandi cose da questo scalo». Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del mar Tirreno centrale, ha evidenziato la sinergia tra infrastrutture: «abbiamo chiuso il 2024 con un record mondiale: +10 milioni di passeggeri, con Salerno in continua crescita», considerando i porti di Napoli, Salerno e Castellammare. «Porto e aeroporto – ha proseguito – devono lavorare in sinergia per costruire un sistema integrato di logistica e trasporti. Solo così potremo cogliere appieno il potenziale economico del nostro territorio». Infine, Gerardo Arpino, segretario generale Filt Cgil Salerno, ha affermato: «in un contesto di calo demografico e disoccupazione giovanile, lo scalo può rappresentare un presidio fondamentale per l’export agroalimentare, il turismo internazionale e la creazione di occupazione stabile».