“Negli ultimi giorni si è scritto e detto tanto, troppo – esordisce così Pasquale Ruocco, capogruppo consiliare della maggioranza del Sindaco Conte -. È il frutto di un chiacchiericcio fuori luogo, ed è ora di fare chiarezza”.
Una chiarezza richiesta da Ruocco ma che interesserebbe anche la Città, ingessata tra richieste e pretese avanzate all’indirizzo del Sindaco Mario Conte dagli uomini della sua stessa maggioranza.
Ma il consigliere Ruocco ci tiene, dunque, a chiarire. “Il gruppo Eboli Domani di cui sono capogruppo nasce per attuare quel cambio di passo più volte richiesto sui temi, sulla voglia di dare un contributo ancor maggiore alla città, per trovare soluzioni efficaci ai suoi problemi, accanto al sindaco e al resto della maggioranza”.
Le richieste
E se era tutto “rose e fiori” la necessità di fondare un nuovo gruppo in seno al consiglio comunale da dove sarebbe nata? E poi perché dire e ridire e smentire? Non è chiaro e, soprattutto, non è dato saperlo. Ancora.
“Si è parlato troppo negli ultimi giorni solo di possibili rimpasti ed è ora che questo finisca”, sale in cattedra il giovane Ruocco e bacchetta chiunque, politici di maggioranza, di minoranza, giornalisti e “gente comune”.
“È tempo di tornare a parlare di temi, confrontandoci con i nostri concittadini. Ci siamo candidati per questo non per mirare a questa o quella poltrona.
Quando verrà avviata la verifica della giunta questa verrà condivisa da tutta la maggioranza. Nessun ricatto al Sindaco che abbiamo scelto e che ha tutta la nostra fiducia.
Siamo alla viglia di provvedimenti importanti e l’attenzione deve tornare su quelli che sono gli obbiettivi che, come maggioranza, ci siamo prefissati. È ora di raccogliere i frutti di quello che in sedici mesi abbiamo seminato. È ora di cambiare il volto della città e questo deve avvenire attraverso la serenità e l’armonia di tutte le componenti”.
Dunque, da giorni sembrerebbe o forse è esattamente così, che la Città sia divisa in due o più frange.
Da una parte Ruocco e i suoi colleghi di Eboli Domani che tra dire e fare e chiedere e pretendere assessorati, incarichi e poltrone, insieme alle teste del vicesindaco e di qualche assessore, continuano a stare dentro/fuori la maggioranza di Conte. Come sospesi.
Dall’altra una sparuta minoranza dormiente e cieca con qualche consigliere distratto, inconcludente, isolato che a differenza di quanto si sia dato da fare nelle passate legislature adesso avalla a piacimento una situazione di stasi. Quasi indifferente.
Da un’altra parte ancora, infine, c’è la stampa. Che raccoglie dichiarazioni, messaggi, telefonate e fughe di notizie e che viene sempre e ancora tirata in ballo quando quello che si scrive e si argomenta non sempre corrisponde a ciò che fa comodo al politico di turno. Tranne qualche sparuta eccezione.
Intento è di queste ore, ancora, l’ennesima voce che vuole il Sindaco Conte ostaggio delle richieste di un paio di consiglieri di Eboli Domani. È di queste ore anche la smentita del capogruppo Pasquale Ruocco. Eboli Domani non chiede poltrone. “Nessun ricatto al Sindaco che abbiamo scelto e che ha tutta la nostra fiducia”.