L’amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, punta a promuovere l’archeoturismo. Infatti, nei giorni scorsi la giunta comunale si è riunita per discutere e attuare una strategia di sviluppo turistico dedita allo crescita e alla promozione di questo settore. Nello specifico saranno messe in atto iniziative, durante tutto l’anno, per accrescere l’attrattiva turistica della città e la promozione dei vari siti archeologici presenti sul territorio agropolese.
L’archeoturismo
Negli ultimi tempi, l’archeoturismo è in fase crescente, infatti sempre più turisti sono interessati a visitare i siti archeologici in tutti i periodi dell’anno. Il comune di Agropoli ad oggi può vantare una serie di ricchezze di carattere archeologico che consentono fin da subito di sviluppare progetti importanti per attrarre turisti e residenti e i diversi siti presenti sul territorio comunale costituiscono un alto interesse archeologico, da valorizzare sotto l’aspetto turistico in ogni stagione dell’anno.
I commenti
“Da sempre Agropoli è una località turistica che, grazie agli eventi viene sempre più riconosciuta come una città viva tutto l’anno, tutto ciò sta contribuendo allo sviluppo nel settore turistico e conseguentemente del territorio visto che il turismo rappresenta uno dei settori a maggiore intensità occupazionale che con il suo indotto garantisce lo sviluppo del commercio, la ristorazione, la ricettività e tanti altri servizi” – dichiarano da Palazzo di Città – “è opportuno quindi, attuare una strategia di sviluppo turistica integrata per accrescere la domanda e le ricadute economiche attraverso una qualificazione dei flussi ed una loro destagionalizzazione, una promozione adeguata delle bellezze e dei servizi”.
Il turismo rappresenta una risorsa primaria per la crescita di un territorio e coinvolge la maggior parte delle attività economiche: dalla ristorazione ai servizi, dal mondo della cultura a quello dell’ambiente, dalla ricettività al commercio, dalle produzioni tipiche all’enogastronomia e all’artigianato.