Ad Agropoli la Marcia per la Pace in programma il prossimo 27 gennaio. Presente anche S.E. Mons. Calvosa | VIDEO

L'iniziativa si svolgerà il prossimo 27 gennaio con raduno alle 14:30 presso il parco Liborio Bonifacio

Di Ernesto Rocco
Ad Agropoli la Marcia per la Pace in programma il prossimo 27 gennaio

E’ prevista per sabato 27 gennaio nella città di Agropoli la Marcia della Pace, volta a sensibilizzare sui temi universali della pace e della solidarietà tra i popoli, che vedrà coinvolti tutti i bambini, i giovani e gli adulti dell’Azione Cattolica provenienti dalle diverse parrocchie della Diocesi di Vallo della Lucania, per un totale di circa 500 persone. La manifestazione gode del patrocinio della città di Agropoli.

Il percorso

L’iniziativa si rinnova da vent’anni ed ogni anno viene svolta in un Paese diverso della Diocesi, coniugando il tema della Pace, secondo sfaccettature sempre diverse, quest’anno legandolo alla cura e attenzione dell’ambiente.

La manifestazione avrà inizio presso il Parco Pubblico Liborio Bonifacio dove vi sarà l’accoglienza dei partecipanti prevista dalle ore 14.30, a seguire si terrà un momento di preghiera ed un’attività di animazione per poi raggiungere la Chiesa S. Maria delle Grazie, attraversando via Taverne e via A. Moro per fare sosta presso il Mercato ortofrutticolo ove sarà prevista un’attività inerente la marcia per proseguire, poi, per via Chili, v.le Europa, p.zza V. Veneto e P.zza della Repubblica e terminare con l’ingresso in chiesa per il momento conclusivo della Marcia della Pace, Presieduta da S.E. Mons. Vincenzo Calvarosa, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania.

Il significato della marcia

La Marcia della Pace viene fatta ogni anno per scoprire la bellezza e la voglia di “camminare insieme” come condizione umana di vita, per una crescita reciproca. Accogliere coloro che fuggono dalla guerra e dalla morte. Dare libera espressione alle proprie idee di pace e di giustizia. Fare una bella esperienza comunitaria alla riscoperta del valore della pace e della fraternità.

Riflettere sul contributo che ciascuno può dare alla costruzione di un mondo più giusto e solidale. Impegnarsi, a fianco alla Chiesa, per l’attuazione di strategie nonviolente di promozione per la pace in molti Paesi, sollecitando persino gli attori più violenti in sforzi per costruire una pace giusta e duratura.

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