Accusato per la morte di un paziente: dopo otto anni assolto medico agropolese

Arriva la sentenza che assolve "perché il fatto non sussiste" il professionista della Casa di Cura Cobellis di Vallo della Lucania

Di Ernesto Rocco

Assolto perché il fatto non sussiste: la fine di un incubo per il dottore Florindo Musto di Agropoli, in servizio presso la clinica Cobellis di Vallo della Lucania. Il nefrologo, nel 2015, è stato accusato di omicidio colposo per aver cagionato la morte di una paziente di Omignano, che era in trattamento dialitico presso la casa di cura di Vallo. Il decesso della donna avvenne a seguito di anemia metaemorragica acuta, conseguente al massimo sanguinamento dalla fistola presente a livello del gomito sinistro.

I fatti e il processo

Il dottore si ritrovò alla sbarra, accusato della morte della paziente per imprudenza, negligenza e imperizia. La signora morì una volta rientrata a casa ad Omignano, dopo un trattamento dialitico nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2015.

Il dottore, dopo la denuncia presentata dai familiari della donna, ha dovuto affrontare il processo. Due giorni fa, dopo quasi 8 anni, è arrivata la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste, emessa dalla giudice Rossella Setta.

La reazione del medico

Per il noto professionista, è stato un sospiro di sollievo, la fine di una lunga attesa. “Giustizia è stata fatta”. Questo il suo commento, poche parole ma ampiamente significative.

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