Sono durati circa cinque ore gli accertamenti eseguiti dai Ris di Roma e dei Sis di Salerno nell’appartamento di via Donizetti dove Vincenzo Carnicelli, 63 anni, e Annalisa Rizzo, 43 sono stati trovati morti lo scorso mese di gennaio.
L’obiettivo degli inquirenti è quello di ricostruire la dinamica della tragedia anche se al momento la pista maggiormente seguita è quella dell’omicidio – suicidio.
I Ris con l’ausilio di un acido hanno potuto individuare tracce ematiche e impronte non visibili. Dai primi elementi emersi si nota un piede nudo, probabilmente quello di Vincenzo Carnicelli, che dalla cameretta si è diretto verso la cucina, verso il mobiletto contenente i coltelli, quindi sarebbe rientrato in salone e poi ancora in cameretta. Proprio qui è stato individuato un versamento ematico importante che interessa anche mobili e pareti. Sarebbe questa la stanza dove si sia consumata la tragedia.
L’incrocio dei dati, come ha confermato il legale della famiglia Rizzo, Leopoldo Catena, permetterà di fornire una dinamica chiara e precisa dell’accaduto. Una volta terminati gli accertamenti si procederà al dissequestro dell’immobile.