I cittadini di Altavilla Silentina sono preoccupati per la sorte del Castello normanno situato in Piazza Umberto I, nel cuore del paese e per cui è stato pubblicato l’avviso per la manifestazione di interesse finalizzata a trovare potenziali acquirenti.
La situazione
La situazione di degrado ed abbandono del Castello di Altavilla Silentina era stata ampiamente discussa dalla stampa nazionale, anche in seguito ad un’inchiesta di Antonio Amorosi per il settimanale Panorama e, in particolare, a partire dalla primavera del 2021, quando furono presentate delle interrogazioni al ministro della Cultura, Dario Franceschini in cui si chiedeva l’intervento governativo affinché i proprietari potessero adoperarsi per reintegrare tutte le opere eseguite in difformità di legge. Il Castello Baronale, infatti, era stato soggetto ad alcuni interventi di trasformazione che non rispettavano le leggi di tutela del bene storico.
La storia
Una storia, quella del Castello Normanno di Altavilla Silentina, lunga e complessa: fu fondato dagli Hauteville, che diedero il nome al paese, nel 1080. Fu restaurato numerose volte dai diversi feudatari.
Verso il 1844 il proprietario Francesco Saverio Mottola lo abbellì e lo accrebbe, come si legge in diversi libri di storia. Il castello rimase in mano alla famiglia Mottola fino al 1999 quando fu acquistato dalla società “Tele A di Abbaneo Alfredo SPA” che, nel settembre 2003, ottenne l’autorizzazione dalla Soprintendenza per un progetto che prevedeva il cambio di destinazione d’uso con la trasformazione in struttura ricettiva e interventi di restauro.
Nel 2014, dai sopralluoghi congiunti della Soprintendenza e del Comune, fu accertato che, nonostante il vincolo, il Castello aveva subito interventi di trasformazione in contrasto con le prescrizioni del progetto autorizzato nel 1999 e, per questo motivo, fu avviato un procedimento sanzionatorio. Contro il decreto sanzionatorio, emesso il 17 settembre 2014, i proprietari fecero ricorso al Tar, ottenendo la sospensiva. Il 2 febbraio 2021, il Tar della Campania, sezione di Salerno, emise il decreto di perenzione sul ricorso
proposto da “Tele A di Abbaneo Alfredo Spa”, per scadenza dei termini.
Successivamente Alfredo Abbaneo vendette il maniero ad una società ungherese intestata a un socio unico, Filomena Abbaneo, una sua parente. Nel corso del tempo si sono susseguite le richieste ai rappresentanti politici locali e nazionali di intervenire sulla vicenda fino ad arrivare ad oggi quando, il giudice delegato del Tribunale di Napoli ha pubblicato l’avviso di manifestazione d’interesse per l’acquisto del maniero valutato 1.692.496,14 ero.
Le preoccupazioni dei residenti
“Questo è un tema di pubblico dominio. La macchina amministrativa dovrebbe essere il primo portavoce in situazioni di questo genere. Dopo le numerose vicende giudiziarie, di cui è stato protagonista il nostro castello, meriterebbe sicuramente una nuova vita”. “Troviamo tutti i modi possibili per far sì che il comune acquisisca il castello. Ora è il momento”.
Sono queste le affermazioni di tanti cittadini che ora chiedono all’amministrazione comunale di attivarsi per recuperare il castello con lo scopo di non perdere un monumento in cui affondano le radici della storia di Altavilla Silentina.