A settembre arriva Siisl: la piattaforma ministeriale per trovare lavoro

A settembre verrà lanciata la nuova piattaforma ministeriale per la ricerca di lavoro. Si chiama Siisl, nell'articolo tutti i dettagli

Di Francesca Scola

La piattaforma fornirà formazione e supporto nella ricerca del lavoro. Sono questi gli obiettivi di Siisl (Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa): la piattaforma ministeriale che sarà attiva dal primo settembre a sostegno di chi è alla ricerca di un lavoro. L’idea è quella di mettere in contatto i soggetti pubblici (Inps, Anpal, Centri per l’impiego, Ministeri dell’Istruzione e dell’Università) e privati (agenzie per il lavoro e per la formazione) con i soggetti interessati a trovare lavoro. Un modo più semplice per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta. Tra i beneficiari dell’iniziativa vi saranno anche i 240mila nuclei familiari che non ricevono e non riceveranno più il reddito di cittadinanza.

La presentazione della piattaforma

La presentazione della piattaforma è avvenuta nella giornata del 30 agosto alla presenza della Ministra del Lavoro, Marina Calderone, e dei vertici dell’Inps e Anpal servizi. Inizialmente ne beneficeranno, soprattutto, coloro che non percepiranno più il reddito di cittadinanza attraverso un miniassegno di 350 euro al mese, l’Sfl (Supporto di formazione lavoro), previa partecipazione ad un corso di formazione o un’altra iniziativa di politica attiva del lavoro. Questa piattaforma verrà poi in soccorso, a gennaio, ai titolari del Reddito per passare all’Assegno di inclusione

A chi è rivolta la piattaforma?

Si faranno interagire tutti i soggetti che, in Italia, si occupano di lavoro con le persone che sono alla ricerca di un’occupazione. La piattaforma sarà rivolta a tutti gli occupabili, con un’età compresa tra i 18 e i 59 anni. Numerose saranno le offerte di lavoro disponibili e i corsi di formazione offerti. Inoltre, saranno «molteplici i profili richiesti relativi a professionalità medio-basse» e questo garantirà l’occupazione anche di chi non ha un’alta formazione

Come funzionerà?

Il 60% di coloro che potenzialmente richiederanno l’Sfl «ha già un corso di formazione attivato» e, per tale motivo, riceverà già da settembre il proprio assegno. La restante parte dei possibili richiedenti dovrà iscriversi alla piattaforma Siisl, richiedere l’assegno, compilare il curriculum e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale. Inoltre, si dovranno indicare tre agenzie per il lavoro private di riferimento, oltre al centro per l’impiego. Successivamente, gli occupabili verranno chiamati per sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato e potranno selezionare uno dei corsi di formazione o un Puc (Progetti utili alla collettività). L’ente chiamerà i soggetti disponibili, organizzando le classi. Per tutta la durata del corso si riceverà l’assegno, che si perderà in caso di rifiuto del posto o di mancata partecipazione.

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