A Sapri le reliquie di Sant’Antonio di Padova

Le reliquie sono arrivate nella Cappella dell’ospedale: “È importante portare un segno di speranza per tutti”

Di Maria Emilia Cobucci

Sono giunte nel pomeriggio di venerdì presso la Cappella dell’ospedale “Immacolata” di Sapri le insigni Reliquie di Sant’Antonio di Padova, protettore dei poveri e dei sofferenti, in occasione della XXXI giornata mondiale del malato.

La cerimonia

Un intenso momento di raccoglimento che ha visto la presenza di numerosi cittadini e di tutte le autorità locali che si sono stretti in una sentita preghiera dedicata a tutti gli ammalati e agli operatori sanitari del nosocomio.

Le parole del parroco

Viviamo quest’anno una Giornata del malato particolare – dichiara Don Pasquale Pellegrino, cappellano del nosocomio dell'”Immacolata” – Abbiamo l’onore e la gioia di accogliere le reliquie di Sant’Antonio di Padova riconosciuto come patrono dei poveri e dei sofferenti. Ho voluto fortemente questa presenza nel nostro ospedale dove noi siamo a servizio degli ammalati, di coloro che sono poveri ma anche nell’isolamento e che sono bisognosi anche di un gesto, di un sorriso. Sant’Antonio l’ha fatto nella sua vita“.

Una segno di speranza per tutti come sottolineato da padre Giovanni Milani, francescano e custode delle reliquie di Sant’Antonio presente ieri nella cappella dell’ospedale dell’Immacolata. “È bello aprire con la presenza delle reliquie di Sant’Antonio queste giornate, partendo proprio dall’ospedale. In virtù proprio della delicatezza che Sant’Antonio aveva verso i malati. È importante portare un segno di speranza per tutti. Se solo arrivassimo a portare un pò di soeranza a tutti i malsti già abbiamo fatto tanto. La reliquia più piccola è un frammento della costola fluttuante di Sant’Antonio“.

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