A Salvitelle si rinnova la Tradizionale Corsa a Piedi Nudi in Onore di San Sebastiano Martire

La competizione, che ha visto la partecipazione di 51 corridori, è iniziata dalla sommità del monte Serra San Giacomo, un luogo di grande significato per la comunità locale

Di Federica Pistone

Nel cuore del pittoresco paesino di Salvitelle, si è svolta la tradizionale corsa a piedi nudi, un evento che unisce sport, devozione e tradizione in un’unica manifestazione di fede. Questo anno, come da consuetudine, tantissimi devoti hanno affrontato il difficile percorso montano che porta alla celebrazione di San Sebastiano Martire, il santo patrono del paese, percorrendo un tragitto roccioso che metteva a dura prova sia il corpo che lo spirito.

La competizione

La competizione, che ha visto la partecipazione di 51 corridori, è iniziata dalla sommità del monte Serra San Giacomo, un luogo di grande significato per la comunità locale. I concorrenti, mossi da un forte sentimento di devozione, hanno corso a piedi scalzi lungo un tracciato impegnativo, affrontando le insidie del terreno accidentato. Giunti al centro del paese, con gambe e piedi spesso insanguinati dalla durezza del percorso, i partecipanti hanno potuto baciare la statua di San Sebastiano Martire, posta all’interno della chiesa madre: un momento toccante che rappresenta l’epilogo della loro penitenza e devozione.

Al termine della corsa, i corridori hanno avuto l’opportunità di curare le proprie ferite immergendo i piedi in tinozze di vino rosso paesano, una tradizione che non solo serve a disinfettare, ma rappresenta anche un gesto simbolico di rinascita e celebrazione della comunità. La gara è aperta a tutti: bambini, ragazzi e adulti nati o residenti a Salvitelle, o che abbiano almeno un genitore originario del luogo, testimoniando così l’inclusività e la forza della tradizione.

Quest’anno, il titolo di vincitore è andato a Francesco Perretta, che ha infranto il dominio di Pietro Caruso, un atleta che aveva mantenuto il primato per diversi anni. L’epicità di questa corsa, che affonda le radici in una storia antica e ricca di significato, rappresenta un simbolo di identità per Salvitelle.
A completare la giornata di festeggiamenti, si è tenuta anche la storica competizione di lotta greca romana, un’altra tradizione che attira molti visitatori e residenti, offrendo un’opportunità di divertimento e coinvolgimento per tutta la comunità.

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