A Rutino si rinnova l’appuntamento con il tradizionale “Volo dell’Angelo” in occasione di San Michele Arcangelo

Si rinnova anche quest'anno la tradizione con il volo dell'angelo a Rutino in occasione di San Michele Arcangelo

Di Roberta Foccillo

Il Borgo di Rutino, è famoso per una delle sue più antiche tradizioni: il “Volo dell’Angelo”. Questo evento, antichissimo, si rinnova, ogni anno, la seconda domenica di maggio, in onore al Santo Patrono, San Michele Arcangelo.

Una tradizione secolare

La storia del Volo dell’Angelo è così antica che si perde nei secoli, e non esistono documenti scritti sulla sua nascita. Tuttavia, ci si affida al racconto degli anziani della zona per tramandare questa tradizione di generazione in generazione.

La rappresentazione del Volo dell’Angelo è molto complessa e coinvolge l’intera comunità di Rutino. Il protagonista è un bambino, scelto ogni anno tra i ragazzi della città, che impersona l’Angelo. Il bambino viene legato ad una robusta corda tesa tra due strutture poste all’estremità della piazza sulla quale si affaccia la chiesa madre, consacrata a San Michele. La rappresentazione prevede anche un dialogo tra l’Angelo e il Diavolo, che viene recitato durante il volo.

Sarà Luana a vestire i panni dell’Arcangelo Michele

Per la prima volta nella storia, quest’anno, ad impersonare l’Arcangelo, sarà una bambina. La piccola Luana avrà l’onore di indossare gli abiti dell’Angelo Michele.

La lotta tra il bene e il male

Secondo la leggenda, il testo del dialogo tra l’Angelo e il Diavolo è stato scritto secoli fa da un rutinese e non ha subito variazioni nel corso degli anni, il che è confermato da copie custodite come reliquie. La rappresentazione prende inizio alle 13:00 con l’entrata in scena dell’Angelo, che viene sostenuto da una carrucola legata alla fune e si sofferma al di sopra di un palco allestito nella piazza dal quale escono i Diavoli.

Qui c’è il primo dialogo, nel quale l’Entità Celeste lancia un monito ai maligni. L’Angelo sfida il Diavolo e avverte solennemente: “solo contro i tuoi la pugna accetto”.

Dopo un altro scambio di battute si chiude il primo atto, l’Angelo vola sulla piazza e i Diavoli si rifugiano negli Inferi. Nella seconda parte della rappresentazione si svolge la tenzone vera e propria. San Michele, armato di spada, vince in singolar tenzone il Diavolo e cantando un inno a Dio termina il suo Volo tornando dall’Altissimo, accompagnato da un canto celestiale e dagli applausi del pubblico festante.

Il forte legame dei rutinesi a questo evento

Il Volo dell’Angelo di Rutino è una tradizione molto apprezzata dalla comunità locale e richiama visitatori da tutta Italia e dal mondo. Ogni anno, la festa di San Michele e il Volo dell’Angelo rappresentano un’occasione unica per conoscere e apprezzare la storia e le tradizioni della città di Rutino. La complessità e il carico emotivo dell’evento rendono il Volo dell’Angelo una rappresentazione unica al mondo, che ha saputo conservare il suo fascino e la sua autenticità nel corso dei secoli.

Fenomeno “Nostalgia 90”

In serata, è previsto lo straordinario spettacolo della band che sta letteralmente spopolando tra i giovani e non solo. Il gruppo “Nostalgia 90”, infatti, animerà la piazza principale di Rutino regalando musica dance anni ’90 a quanti popoleranno il centro.

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