Il prossimo 7 ottobre, a partire dalle ore 11.00, si terrà, nel piazzale antistante la Casa Comunale di Roscigno, una cerimonia di commemorazione in memoria di Norma Cossetto, studentessa di 23 anni, insignita dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’oro al valor civile, vittima delle foibe.
La vicenda Norma Cossetto – “Dal programma dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia”
“La vicenda di Norma Cossetto, una studentessa di 23 anni sequestrata, seviziata, violentata e gettata ancora viva in una foiba dai partigiani di Tito, è emblematica dei drammi e delle sofferenze delle popolazioni italiane dell’Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia negli anni che vanno dal 1943 al 1945 e, in particolare, delle figlie di quelle terre, colpevoli soltanto di essere mogli, madri, sorelle o figlie di persone ritenute condannabili dal regime comunista solamente perché avrebbero potuto costituire l’ossatura di un’opposizione al suo progetto espansionista e totalitario. Parlando in conferenze pubbliche e nelle scuole, presentando la storia a fumetti che le è stata dedicata, ci siamo resi conto che la vicenda personale di Norma Cossetto, il suo martirio, la sua figura, sono accolti con deferenza e rispetto, perché tutti capiscono l’orrendo e ingiustificato male che le è stato fatto.
E fortunatamente lo hanno capito anche le Istituzioni.
L’8 maggio 1949, infatti, il Rettore dell’Università di Padova, Aldo Ferrabino, su proposta di Concetto Marchesi (membro del Comitato Centrale e deputato del PCI!!!!) e del Consiglio della Facoltà di Lettere e Filosofia, ha conferito la laurea ad honorem a Norma, “Caduta per la difesa della libertà”.
L’8 febbraio 2005, poi, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l’ha insignita della medaglia d’oro al valor civile con la seguente motivazione: «Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio».
L’iniziativa del Comune
Il Comune retto dal sindaco Pino Palmieri ha così scelto di ricordare la giovane Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba. È stata uccisa dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. Il 10 febbraio di ogni anno si celebra in Italia il Giorno del Ricordo, ricorrenza nazionale celebrata come giornata in commemorazione delle vittime delle Foibe dell’esodo Giuliano-Dalmata e delle vicende del confine orientale.