A Podería arriva la reliquia di Carlo Acutis, simbolo “giovane” dell’amore in Dio

Pellegrinaggio ad assisi con la finalità di poter portare a poderia una reliquia del giovane beato Carlo Acutis

Di Serena Vitolo

In queste ore una delegazione della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Podería, accompagnata dal suo parroco, Don Emanuele Cammarano, si trova in pellegrinaggio ad Assisi per ritirare una reliquia del giovane beato Carlo Acutis, da portare alla Diocesi. La reliquia verrà messa in una teca, previa apposizione del sigillo in cera e consegnata alla parrocchia dell’Assunta di Poderìa, paese nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, frazione del Comune di Celle di Bulgheria

Un atto di grande devozione della comunità di Poderia verso il simbolo attuale dei principi cristiani, un invito a partecipare alla fede attivandosi con modalità nuove, in ricordo del beato Carlo Acutis.

Perché è cosi amato il giovane Carlo?

La breve vita del giovane Carlo è nutrita di fede sincera, esempio di spicco per i più giovani. Un approccio a Dio in linea con i tempi odierni in cui, senza nessuno stravolgimento per la fede e i principi della dottrina convenzionale cristiana, un giovanissimo Carlo ama intensamente attraverso la parola del Signore ma con un approccio oggi utile e di esempio per la crescente generazione cattolica.

La storia del giovane Acutis

Carlo, fin da piccolo, si distinse per una fortissima fede cattolica, presente in ogni aspetto della sua vita; si accostò per la prima volta alla prima comunione all’età di sette anni, in anticipo rispetto alla prassi, grazie ad un sacerdote che lo ritenne pronto al riguardo.

La sua devozione, rivolta in particolare all’Eucaristia (che chiamava «La mia autostrada per il Cielo») e alla Madonna, lo portava quotidianamente a partecipare alla messa ed a recitare il rosario.

I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio.

Oltre ad avere gli interessi tipici di un adolescente degli anni 2000, si adoperava per aiutare chiunque incontrasse e si dimostrava gentile e comprensivo con tutti. Tra le sue grandi passioni c’era l’informatica, della quale si serviva per divulgare e testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web; per questo motivo, da quando è stato beatificato, viene indicato come possibile futuro patrono di Internet. 

Come si fa per avere una reliquia di Carlo Acutis?

I sacerdoti, Istituti religiosi, Monasteri che desiderano fare richiesta di reliquie di 1° grado, devono scrivere la richiesta al Vescovo della diocesi di Assisi-Nocera U. -Gualdo T. con il Nulla Osta del proprio Ordinario o Superiore religioso.

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