A Pisciotta arrivano le casette letterarie

Pisciotta si trasforma in una comunità letteraria: casette di legno e testimonial locali celebrano lettura e identità culturale del borgo

Di Luisa Monaco

Ieri sera, 13 Luglio, Piazza Raffaele Pinto, a Pisciotta, ha ospitato un’iniziativa davvero singolare, organizzata dalla Pro loco: Pisciotta che Legge. A coronamento di 6000 e più attività che, su scala nazionale, altre Pro loco hanno ideato in occasione della Giornata UNPLI (9 Luglio), Pisciotta si è mossa nel segno della promozione letteraria.
Grazie alla sapiente laboriosità artigianale di Aniello Fiorillo e Vito Rumma, hanno preso forma – e vita – quattro casette di legno che, collocate in più punti panoramici del ridente borgo cilentano, consentiranno a chiunque lo desideri di prendere e/o lasciare, in maniera spontanea e assolutamente gratuita, uno o più libri, come da quasi 20 anni risulta consuetudine diffusa.

Rendere omaggio a personalità locali di spicco

Ogni buon libro che si rispetti mette in evidenza il nome dell’autore che gli è proprio, così, anche per le suddette postazioni, si è pensato di associarvi Pisciottani Doc che abbiano “scritto” nel tempo con azioni, scelte, ruoli o vocazioni esemplari, “parole indelebili” nel tessuto valoriale del territorio.

I testimonial d’eccezione e le location scelte

A evocare nuovamente questi preziosi “c’era una volta”, 4 testimonial d’eccezione: Sandra Avallone, Francesca Romana Pinto, Maria Infante e Angela Caracciolo. Ciascuna casetta, contraddistinta da un colore, ha dato l’input a letture, interviste e interventi che mescolassero la celebrazione delle eccellenze pisciottane, la straordinaria valenza dei libri e, nondimeno, la potenza architettonica o naturalistica delle location prescelte.

La connessione di genere e l’amore per il paese

La piazzetta Murat, accanto alla Panchina rossa in difesa delle donne, ospiterà la casetta dedicata a Rosa Avallone, la maestra e crocerossina volontaria in Grecia nel triennio 1942/1945. In uno spiazzo panoramico a Nord, noto come “Ponte dei sospiri”, sarà collocata la casetta dedicata a Alessandro Pinto, poeta compianto e testimone diretto degli orrori di un lager nazi-fascista.

Il prete trascinatore dei giovani e il sindaco votato al prossimo

Lo slargo attiguo alla Chiesa-Cattedrale costituirà la naturale “culla” per la casetta di Don Antonino Cammarata, prete del secondo dopoguerra, fautore del primo nucleo di Azione Cattolica e carismatico trascinatore dei giovani. La casa natale del dottor Nello Infante, sindaco di Pisciotta a soli 29 anni, sarà il luogo in cui la sua casetta avrà sede, affacciata sul vecchio tracciato ferroviario, a poca distanza da Palazzo Ciaccio e le vestigia dell’antico convento francescano.

Coinvolgimento dei bambini e contributi artistici

Vari alunni della Scuola Primaria di Pisciotta hanno recitato in rima le dediche apposte sulle suggestive postazioni, dando inizio alla staffetta di lettura. L’evento ha visto anche il contributo artistico di Elisabetta Mautone, una cantante dalle note sopraffine e misurate, e del maestro Claudio Mautone, un sax dalle timbriche profonde e vellutate.

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