A Celle di Bulgheria un regalo speciale di Pasqua per gli studenti: il “Viccio” e la “Pzinne”

Il sindaco Gino Marotta del Comune di Celle di Bulgheria ha deciso di regalare agli studenti due prodotti tipici pasquali, il Viccio e la Pzinne, in sostituzione dell'uovo di cioccolato.

Di Maria Emilia Cobucci

Il sindaco di Celle di Bulgheria, Gino Marotta, ha ideato un’iniziativa pasquale unica nel suo genere: regalare agli studenti del Comune due prodotti tipici legati al periodo pasquale, il “Viccio” e la “Pzinne”. Questa scelta insolita è stata fatta al posto del tradizionale uovo di cioccolato, al fine di valorizzare la tradizione locale e promuovere i prodotti realizzati nell’autentico forno di comunità.

Il richiamo alle tradizioni e ai prodotti locali

Il Viccio è una piccola ciambella di pane con un uovo al centro, mentre la Pzinne è un pane intrecciato che ricorda l’aspetto di una bambina avvolta nelle fasce. Questi prodotti, sebbene meno conosciuti rispetto all’uovo di cioccolato, sono in realtà gli antenati di questa dolce prelibatezza pasquale. In tempi passati, quando le uova di Pasqua non erano ancora commercializzate, i bambini venivano donati il Viccio e la Pzinne come segno di augurio per la festività pasquale.

Preservare le radici culturali

Come amministrazione – ha spiegato il sindaco Marotta – abbiamo optato per un regalo di Pasqua legato alla tradizione e realizzato con prodotti locali nel nostro forno di comunità. Il Viccio e la Pzinne sono i progenitori dell’uovo di cioccolato. Quando le uova di Pasqua non erano in commercio – continua Marotta – ai bambini venivano dati in dono il Viccio e la Pzinne. Un pane simbolo del periodo pasquale ma anche delle nostre origini. È bene che i ragazzi conoscano i sacrifici dei propri nonni e riscoprano i sapori di un tempo”.

Un messaggio di identità e continuità

Il sindaco Marotta ha spiegato che il Viccio e la Pzinne sono non solo simboli del periodo pasquale, ma anche dei legami profondi con le origini della comunità. Questi prodotti rappresentano un’identità culinaria e culturale che va preservata e tramandata.

Attraverso il gesto di donare il Viccio e la Pzinne agli studenti, si vuole trasmettere un messaggio di continuità e di appartenenza, affinché le radici del passato possano vivere e prosperare anche nel presente.

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