In allarme la comunità di Castelnuovo Cilento, ma anche le località vicine come quella della frazione di Casal Velino Bivio d’Acquavella. Una signora di bell’aspetto, bionda e con un vistoso foulard sul capo, si sarebbe aggirata nei giorni scorsi per le vie di vari centri urbani viciniori avvicinando persone con vari pretesti.
I cittadini segnalano
Nella mattinata di ieri, addirittura, secondo molte segnalazioni, si sarebbe introdotta in una nota rivendita della frazione Bivio di Casal Velino con l’intento di sottrarre qualcosa dagli espositori e, successivamente, in una casa vicina, introducendosi anche in camera da letto.
La proprietaria dell’abitazione, allarmata dalla presenza della signora avrebbe richiamato l’attenzione dei dirimpettai. Nel frattempo, l’intrusa si sarebbe recata poco distante, presso un punto vendita di pneumatici e avrebbe messo in moto l’auto di un cliente. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine locali, così come quella al 118 di Vallo della Lucania, tempestivi sul posto.
Nessun pericolo, un caso sociale
La signora, visitata dai medici del pronto intervento, non sarebbe stata sottoposta al Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) per il quale si attiva un protocollo specifico ed è richiesto quando sussistono gravi concomitanze, fra queste lo stato di “necessità e urgenza non differibile”.
La donna, già attenzionata dall’amministrazione di Castelnuovo Cilento, non costituirebbe un pericolo per la comunità, ma ha necessità di assistenza.
Soffrirebbe di alcuni disturbi mentali, per questo motivo più volte avrebbe cercato di richiamare l’attenzione dei passanti chiedendo dei figli o di essere accompagnata presso le loro abitazioni, così come d’intavolare discorsi del tutto scollati dalla realtà. In altre occasioni, si sarebbe in parte denudata.
Iniziato già un percorso di assistenza sociale
La signora, che pare simuli una flessione linguistica straniera, sarebbe già stata raggiunta dai servizi sociali sollecitati dal sindaco Eros Lamaida. Necessaria l’intrapresa di un percorso terapeutico, che non sempre risulta facile, né scontato.
Questo giustificherebbe il fatto che i sanitari del 118 abbiano agito secondo i protocolli previsti, contrariamente alle lamentele di alcuni cittadini. La donna non avrebbe atteggiamenti aggressivi, si spera accetti di buon grado di essere aiutata con una terapia che sarebbe già stata messa a punto.