A Castellabate in scena la drammatizzazione storica del “Il Beato Simeone” tra prosa, danza e musica

Collocato nel calendario degli eventi per i 900 anni di Castellabate, sabato 10 giugno, alle ore 21:30, presso la frazione Lago si terrà lo spettacolo "Il Beato Simeone, l'Abate Mite" diretto da Francesco Puccio e Gaetano Stella.

Di Manuel Chiariello

Collocato nel calendario degli eventi per i 900 anni di Castellabate, sabato 10 giugno, alle ore 21:30, presso la frazione Lago si terrà lo spettacolo “Il Beato Simeone, l’Abate Mite” diretto da Francesco Puccio e Gaetano Stella.

L’evento

La storia di Castellabate continua ad essere raccontata attraverso lo spettacolo, lasciando spazio alla musica, alla danza e, in questo caso, alla drammaturgia. Grazie alla partecipazione di tanti artisti importanti, del cantante Michele Ceruso, i ballerini, Annarita Villacaro e Davide Raimondo, e del maestro Espedito De Marino, autore dell’inno del Beato Simeone, verrà ricordata una figura di assoluto rilievo per il borgo cilentano, attraverso le varie forme dell’arte.

“Il Beato Simeone”

Facendo un salto nel passato, la figura del Beato Simeone è strettamente legata allo sviluppo di Castellabate. Successore, infatti, di Costabile Gentilcore. Simeone portò a compimento la costruzione del Castello, acquistando nel 1124 l’antico Porto Lu Traviersu, ora conosciuto come “Le Gatte”, per sviluppare il commercio marittimo e fu anche l’artefice della riforma agraria del 16 giugno 1138 grazie alla quale venne riqualificata non solo la frazione Lago ma l’intero territorio.

Conosciuto da tutti come un uomo di grande fede, abile nel riuscire a far crescere il territorio con amore e devozione verso la sua gente e il paese, l’Abate resta un personaggio alla quale attribuire tanta riconoscenza.

Condividi questo articolo
Exit mobile version