A Cardile arriva la prima edizione di Alef Cilento Festival dal 6 all’8 agosto

«Il nostro scopo è dimostrare che con la cultura si può creare economia, anche con l’intento di impedire lo spopolamento delle nostre zone, altrimenti inevitabile»

Di Comunicato Stampa

Si terrà, venerdì 26 luglio alle ore 10:00 presso gli spazi della Fondazione Alario ad Ascea, la conferenza stampa di presentazione di Alef Cilento Festival, manifestazione che si terrà fra Cardile e Ascea dal 6 all’8 agosto.

Interverranno alla conferenza Enzo D’Aiuto (presidente della biblioteca Lu Vucenanzo), Iole D’Aiuto (responsabile biblioteca) ed Elisa Manna (responsabile Lab Restanza); a presenziare anche Valentina Pilerci (direzione artistica), Luana Cerbone (responsabile comunicazione) e Toni Isabella (foto).

Il festival

Da un’idea dello staff della biblioteca Lu Vucenanzo di Cardile, nasce Alef Cilento Festival, manifestazione che si pone come scopo principale quello di portare in Cilento una kermessse che punti all’arte, alla letteratura e alla filosofia.

Il tema di questa prima edizione, che si terrà fra Cardile e Ascea dal 6 all’8 agosto, è “L’eredità Eleatica: attualità di Parmenide”.

«Obiettivo di questo festival è riportare all’attenzione del grande pubblico l’opera rivoluzionaria di Parmenide iniziata più di 2500 anni fa, che ha influenzato non soltanto i movimenti filosofici successivi, ma l’intera civiltà occidentale».

Le attività

La filosofia sarà, quindi, il filo conduttore del festival, fra relazioni di filosofia e letteratura (con docenti dell’Università Cattolica di Milano, Brescia, Università di Macerata), presentazione di libri, concerti, laboratori di pittura e fumetto, un corso base di fotografia (che culminerà con un premio per la miglior foto del festival) e attività di parapendio con il Club Tappeti Volanti di Capaccio/Paestum.

E, ancora, degustazioni di piatti tipici cilentani e un’area degustazione vini insieme a tre delle aziende vinicole più rinomate del Cilento (durante le quali verrà presentato il libro di Bruno De Conciliis “Nelle terre di Bacco. Dieci vignaioli che hanno cambiato il vino in Campania”.

«In un momento in cui tutto sembra focalizzarsi sull’AI (intelligenza artificiale), promuovere il territorio, i nostri prodotti, un turismo ecosostenibile, è una missione. Il nostro scopo è dimostrare che con la cultura si può creare economia, anche con l’intento di impedire lo spopolamento delle nostre zone, altrimenti inevitabile».

L’evento si concluderà con un dopo-festival nel palazzo Ricci ad Ascea, il giorno 9 agosto alle ore 19:00, con la presentazione del libro “Voci in fuga, scritture italiane nel mondo”, curato dallo scrittore e giornalista Mauro Ruggiero dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga.

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