Basta sprechi a Trentinara. Il sindaco Rosario Carione, vista la crisi idrica in corso che rischia di determinare il prosciugamento delle sorgenti, ha disposto una serie di regole per utilizzare in modo corretto la risorsa idrica ed evitare il presentarsi di criticità.
Nello specifico è fatto divieto di utilizzare l’acqua potabile per innaffiare orti e giardini, lavare veicoli, cortili, strade, prelevare acqua con autocisterne da pubbliche fontane, riempire piscine e comunque per tutti gli scopi diversi da quelli stabiliti nella concessione. Sono esclusi gli annaffiamenti dei giardini pubblici, parchi ad uso pubblico e le aree cimiteriali, nonché i servizi pubblici di igiene urbana.
Sanzioni per i trasgressori da 25 a 500 euro. Nei giorni scorsi l’Anas ha avvisato che potrebbero verificarsi cali di pressione e di portata della rete di distribuzione dell’acqua potabile, proprio a causa della crisi idrica.