Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno, è intervenuto in merito all’ordinanza con la quale, il 5 agosto scorso, il sindaco del Comune di Teggiano Michele Di Candia convalidava il sequestro e l’abbattimento di 120 suini, entro 72 ore dal provvedimento, senza alcun indennizzo e con spese a totale carico del proprietario degli animali (leggi qui)
L’ordinanza del sindaco di Teggiano arrivò a conclusione dell’ispezione effettuata il 30 luglio scorso dal Dipartimento di prevenzione del distretto sanitario di Sala Consilina, con il supporto dei carabinieri forestali della stazione di Padula, nell’ambito dei controlli predisposti sul territorio per verificare il rispetto delle normative nell’ambito del settore alimentare e dell’allevamento.
Nel corso dell’ispezione si constatava la presenza di 120 suini privi del marchio identificativo, nonché la mancanza del registro aziendale e della certificazione sanitaria, per cui se ne ordinava l’abbattimento e la distruzione entro 72 ore dal provvedimento. L’istanza è stata impugnata dal proprietario dei suini, difeso dall’avvocato Nicola Senatore, dinanzi al Tar Campania che ha accolto le ragioni sollevate dal difensore, per cui sono stati sospesi gli effetti di abbattimento e distruzione dei suini previsti dall’ordinanza sindacale.
Nel ricorso si è fatto anche esplicito riferimento alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale, redatta dalla Lega Internazionale dei Diritti dell’Animale, proclamata il 15 ottobre 1978 nella sede dell’Unesco a Parigi, primo provvedimento internazionale che educa al rispetto di ogni forma di vita, anche quella animale.