CASAL VELINO. Raccolta rifiuti, guerra di manifesti. Per la minoranza c’è il rischio che i sacchetti restino in strada, il sindaco Silvia Pisapia aveva smentito questa ipotesi. Ecco che il dibattito si arricchisce ancora con un nuovo manifesto del gruppo di opposizione.
Il testo comincia richiamando una delibera di giunta che prevede: “Nella frazione di Marina di Casal Velino e per il solo periodo estivo (giugno- settembre) al fine di evitare la presenza di buste sul territorio, in considerazione della vocazione turistica e l’intensa presenza di utenze, per un migliore decoro urbano, e prevista lo raccolta con la presenza di isole ecologiche mobili, costituite da mezzi e contenitori amovibili, dove le utenze potranno conferire i materiali oggetto di raccolta differenziata. Il numero minimo di questi punti di raccolta e’ in numero di 5, e dovranno essere assicurate nell ‘intervallo orario 20-24 di tutti i giorni della settimana e comunque secondo le indicazioni di orari modalità e frequenze stabilite da ordinanze sindacali. I punti di raccolta dovranno essere presidiati da personale per il periodo di apertura”
“Questo ha stabilito la Giunta Comunale non la minoranza consiliare, nell’indire la gara di appalto per la raccolta dei rifiuti – evidenziano dalla minoranza – Le stesse disposizioni contenute nel Capitolato Speciale di Appalto sono confermate nel Piano di Gestione (tecnico-economico), e ad esse devono attenersi le ditte partecipanti alla gara”.
“Oggi – prosegue il manifesto – il Sindaco smentisce il suo stesso operato delegittimando anche quanto offerto dalla ditta aggiudicatrice che, nel presentare la propria offerta tecnica, offre delle migliorie ad “implementazione” dei servizi previsti e non in “sostituzione” di essi. Chi ha preso l’abbaglio? Il sindaco che asseconda logiche lucrative della ditta appaltatrice barattandole con il decoro e l’immagine turistica della nostra Marina o chi, vigilando, chiede il rispetto di quanto Stabilito dalla stessa Amministrazione Comunale nei bandi e nei contratti? In attesa che i’Autorità Nazionale Anticorruzione e la Corte dei Conti si pronuncino in merito, chiediamo al Sindaco la convocazione straordinaria di un Consiglio Comunale ad hoc perché, “carte alla mano”, anche i cittadini possano conoscere la realtà dei fatti anche nei minimi particolari”.