Domenica 23 giugno alle ore 19.30 presso i giardini dell’Hotel Pisacane in Sapri, si terrà la presentazione del libro “Servi della gleba” di Gerardo Magliacano, nell’ambito della rassegna culturale “INTRECCI” di cui è curatore il critico letterario, poeta e scrittore Nicola Vacca insieme a Gianfrancesco Caputo dell’Associazione Culturale Proudhon Golfo di Policastro con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sapri.
Non è facile trovare oggi una forma di espressione letteraria originale, in un tempo in cui la letteratura viene omologata dalle logiche puramente commerciali che impongono tematiche vuote e stili di scrittura che sembrano fuoriusciti da catene di montaggio. Gerardo Magliacano con il suo Servi della Gleba è riuscito ad imbastire la trama di un romanzo di formazione che parla anche di formazione; il confronto tra maestro e discepolo che si dipana lungo tutta la costruzione del romanzo, non lascia la possibilità di pause, è un fiume in piena di veri e propri duelli dialettici all’antica, ove il senso della formazione assume un significato diverso da quella che si pretende di dare con presunzione tecnocratica nelle nostre scuole.
L’AUTORE
Gerardo Magliacano è nato a Salerno nel 1974, docente di Storia e Letteratura ed esteta della musica, dopo aver insegnato per circa dieci anni in Lombardia, attualmente insegna all’Istituto Ronca di Solofra. Ha pubblicato: due saggi di filosofia della canzone – Vasco. L’ultimo poeta male-detto (Milano 2006), Generazione di Suonati. La cultura gira in-formato mp3 (Milano 2008) – e un’inchiesta romanzata d’impianto storico dal titolo Santa Escort. La Matria degli Italiani (Milano 2011). Nel 2010 ha curato in collaborazione con AMREF, una raccolta di scritti adolescenziali dal titolo Il mondo salvato dall’Adolesce(ME)nza (Milano 2010): con il ricavato è stato costruito un pozzo in Tanzania. Ultimi lavori: Terro(m)nia (Napoli 2014) e nel 2016 Una Nea-polis sospesa che gli è valso il premio “Gelsomina Verde”, per essersi contraddistinto “con impegno e passione ed esempio di vita, nella lotta alle mafie e nell’affermazione delle verità storiche e del sentimento di giustizia.”