L’allarme era stato lanciato nell’aprile scorso da alcuni residenti DI aGROPOLI, che a più riprese avevano denunciato la scomparsa di numerosi felini di proprietà e non, fra cui i componenti delle colonie amorevolmente curate dai volontari che quotidianamente provvedevano ad essi cibo e cure sanitarie. Nell’arco di pochissimo tempo molti sono stati a non rispondere all’appello, in special modo i gatti che stazionavano quotidianamente nell’area del lungomare S. Marco, via Risorgimento e vicoli adiacenti.
Con il trascorrere dei giorni l’emergenza ha interessato anche altri quartieri come la zona dello scalo ferroviario e qualche rione limitrofo. Tanto è bastato ad allarmare alcuni cittadini, che hanno inteso riunirsi in un comitato spontaneo, coordinato da Vincenzo D’Andrea presidente dell’Associazione Spartakus, da anni impegnata in prima linea con i suoi volontari anche nella difficile lotta del randagismo canino. “Anima Felina” questo il nome del gruppo, che in questa circostanza si è avvalso della consulenza legale dell’Avv. Maria Catapano, la quale ha provveduto nei giorni scorsi a presentare regolare denuncia contro ignoti presso la locale caserma dei Carabinieri.
Il fascicolo è stato consegnato agli atti degli inquirenti, con la speranza di fare luce sulle reali cause dell’improvvisa scomparsa nel nulla di tanti gatti. “Abbiamo inteso riunirci in comitato spontaneo ed affidarci ad un legale di fiducia a seguito dell’allarmante fenomeno della scomparsa di molti felini” esordisce il promotore Vincenzo D’Andrea che prosegue – “Con il passare dei giorni i casi di scomparsa sono purtroppo aumentati, ma si presuppone che ve ne siano stati tanti altri, dimenticati nell’anonimato e soffocati nel più macabro silenzio.” – Casi di avvelenamento e di maltrattamento sugli animali d’affezione, sono all’ordine del giorno, ma fatto strano è che in questa circostanza tantissimi gatti sono scomparsi letteralmente nel nulla, senza lasciare la minima traccia.
Difatti di essi mai è stato trovato alcun cadavere o indizio alcuno che possa far risalire a qualche atto di avvelenamento, o di estremo maltrattamento o infortunio mortale, dovuto ad esempio ad incidenti stradali, di cui, purtroppo, si registrano tanti casi. Pertanto l’ipotesi più attendibile al momento, rimane quella del rapimento e del prelevamento coatto da parte di ignoti per oscuri fini. Il comitato ora si affida agli inquirenti per scoprire le reali cause o meglio gli eventuali responsabili di questo allarmante fenomeno, che speriamo possa subire da adesso una battuta d’arresto.
“Circa il fine del comitato” – prosegue D’Andrea – “informiamo che Anima Felina è composto da volontari amanti degli animali, in special modo dei gatti, ed è nato per dare voce a tante anime innocenti che come in questo caso pagano sulle proprie carni la crudeltà e la cattiveria dell’uomo. A seguito di questo increscioso fenomeno invitiamo pertanto quanti hanno a cuore le sorti dei felini che assistono, ad aprire presso l’ASL di competenza la registrazione delle colonie, al fine di monitorare e censire il numero dei gatti che vivono sul territorio, se non altro per mitigare il randagismo felino. Si consiglia inoltre l’opportuna sterilizzazione degli esemplari femmina, insieme alla castrazione di quelli maschi, onde prevenire la nascita di cuccioli che saranno nella maggioranza dei casi condannati a vivere in strada con tutti i pericoli che comporta il vivere da randagi. Quanti abbiano subìto episodi di scomparsa dei propri gatti, possono contattarci ed unirsi al comitato , o meglio recarsi in caserma per aggiungere la propria denuncia che andrà ad unirsi al fascicolo di quelle già presentate”.