VALLO DELLA LUCANIA. Omessa indicazione del tipo di postazione e omessa attestazione delle attività di verifica e funzionamento dell’apparecchio. Queste le contestazioni fatte all’autovelox di Vallo della Lucania che hanno portato all’ammissione di un ricorso contro una multa comminata per eccesso di velocità. A rappresentare l’automobilista sanzionato l’avvocato Francesco Cesaro, di Giffoni Sei Casali.
Quest’ultimo ha contestato una violazione del 2 ottobre 2018 registrata mediante autovelox. Secondo il legale la multa era illegittima in quanto sulla stessa non veniva indicato il tipo di postazione utilizzata (autovelox mobile o fisso), né vi era notizia dell’espletamento delle attività di verifica e funzionamento dello strumento, in conformità con il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La Prefettura ha constatato la coerenza del ricorso, di qui l’accoglimento.
L’autovelox di Vallo della Lucania è da tempo al centro di polemiche. Un anno fa l’amministrazione comunale annunciò l’utilizzo di un’apparecchiatura da utilizzare sia in una postazione fissa (sulla Cilentana tra gli svincoli di Pattano e Vallo) che mobile (in dotazione ai vigili urbani). Sulla superstrada non ha mai funzionato perché in attesa dell’autorizzazione dell’Anas. L’autovelox, invece, è stato utilizzato nella sua versione mobile.