“Orfani di genitori vivi”, questo il titolo del convegno che si terrà venerdì 14 giugno presso la sala Giovanni Sofia del tribunale di Vallo della Lucania. L’evento, organizzato dall’ A.M.I. sezione territoriale di Vallo della Lucania con il patrocinio e il supporto dell’Ordine, affronta la tematica della violazione dei diritti dei bambini, da parte dei loro stessi genitori.
Purtroppo, oggi il mondo degli adulti non sempre è capace di proteggere i suoi piccoli , non bastano convenzioni, codici e leggi per evitare che si continui a ferire, mortificare e abusare dei minori.
Quattro le aree tematiche: Incesto e relazioni di dipendenza, l’alienazione parentale, la violenza assistita e l’abuso emotivo infantile. Relatori la psicologa Carla Narni Mancinelli, l’avv. Saverio Sapia docente universitario, Alba De Felice Marco il presidente Ami del distretto di Salerno, lo psicologo Marco Pingitore, l’avv. Clara Altieri responsabile GiovAmiSalerno e l’assistente sociale Monia Monzo. Modera l’evento l’avv. Floriana Giordano responsabile AMI per Vallo della Lucania.
Come argomenta la dott.ssa Monia Monzo assistente sociale responsabile de “Il volo delle farfalle Perché un figlio subisca le conseguenze della violenza in famiglia, non c’è bisogno che venga picchiato direttamente. Bastano, eccome, la crescita all’interno di una casa avvolta dalla paura, la responsabilità e il senso di colpa che si scatenano nel bambino che vorrebbe aiutare la mamma, ma si sente inerme.
Secondo l’ avv. Saverio Sapia penalista e docente universitario: “L’incesto è la forma più grave, ma anche più comune, di abuso sessuale. In realtà è
doveroso tener presente, come dice Sue Blume, che da sola la consanguineità non rappresenta una discriminante assoluta per definire la gravità di un abuso. Per fare questo, dobbiamo guardare non solo ai legami di sangue, ma a tutti i legami emotivi e di dipendenza tra la vittima e l’abusante.