Dopo tre anni di servizio sulla costa cilentana, alla guida dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, il Capitano di Corvetta Rosario Florio ha ceduto la guida dei suoi circa sessanta uomini dislocati su un tratto di costa che va dal Comune di Capaccio al Comune di Ascea.
Questa mattina la cerimonia di passaggio di consegne tra lui e il nuovo comandante, il tenente di vascello Gianluca Scuccimarri.
E’ stata l’occasione per Florio di fare il sunto dell’attività svolta in questo triennio.
“Il bilancio di questi tre anni di lavoro – ha detto – vede l’irrogazione da parte degli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli di sanzioni amministrative per un ammontare di circa un milionetrecentosedicimila euro con la redazione di circa milleduecentocinquanta processi verbali di contestazione amministrativa nelle materie di competenza del Corpo (demanio, ambiente, pesca marittima, sicurezza della navigazione e portuale)”.
Per quanto concerne le informative trasmesse alle Procure della Repubblica queste sono state nel complesso “Circa centocinquanta con il compimento di circa sessanta sequestri penali”.
“Nel complesso – ha sottolineato Florio – risultano essere stati sottoposti a sequestro penale e/o amministrativo, con relativa confisca, attrezzi da pesca per una lunghezza di circa 20 Km in quanto non conformi alla legislazione comunitaria e nazionale in materia di pesca”.
“Durante questi tre anni – ha poi evidenziato il comandante uscente – in materia penale l’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli ha portato a conclusione la complessa indagine denominata “Tripodi” (I tripodi sono strumenti atti ad inibire la pesca a strascico sotto costa e posizionati nel tratto di mare antistante il Porto di Agropoli). L’indagine è stata svolta sotto il diretto coordinamento della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania e della Procura Regionale delle Corte dei Conti, per le connesse responsabilità di carattere amministrativo e contabile, nel corso delle indagini sono state ipotizzate una serie di fattispecie delittuose in quanto i tripodi posizionati non corrispondevano per numero a quelli da progetto”.
“In materia ambientale rilevante – ha detto Florio – è stata l’attività investigativa compiuta per la protezione dei corsi di acqua con l’accertamento delle connesse responsabilità penali a carico di oleifici i quali sversavano i reflui delle attività di lavorazione direttamente nei corsi d’acqua ed, altresì, a carico di taluni imprenditori locali che utilizzavano i propri terreni quali discariche abusive”.
“Amministrativamente – infine – l’Ufficio ha rilasciato circa duecento provvedimenti abilitanti alla navigazione marittima tra patenti nautiche e titoli professionali marittimi, mentre per le rimanenti pratiche amministrative, comprese tra iscrizione/cancellazione dei marittimi, convenzioni di arruolamento, pubblicità navale, iscrizione/cancellazione del naviglio e certificati di sicurezza rilasciati, queste ammontano a circa trecento”.
Dal punto di vista della ricerca e soccorso in mare, invece, sono state salvate circa duecentocinquanta persone in pericolo.
Il Capitano di Corvetta Rosario Florio è stato trasferito a Roma presso l’Ufficio Legislativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, negli uffici di diretta collaborazione del Sig. Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On.le Graziano Del Rio.
Il suo successore è il Tenente di Vascello Gianluca Scuccimarri. E’ nato a Bari e ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno dal 2002 al 2007, conseguendo la laurea magistrale in “Scienze del governo e dell’amministrazione del mare”.
Al termine degli studi è stato destinato prima presso la Capitaneria di Porto di Gallipoli e poi presso la Capitaneria di Barletta ove ha ricoperto l’incarico di Capo Servizio Operativo.
Presso il Centro di formazione specialistica in materia ambientale, di pesca e dei servizi d’istituto del Corpo delle Capitanerie di Porto – “M.A.V.M. Bruno Gregoretti” di Livorno lo stesso ha frequentato il “2° Master sulla gestione della pesca e finalizzato ai controlli in materia di pesca marittima”, conseguendo l’abilitazione “pes” ed è, altresì, ispettore ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) ed ispettore pesca dell’Unione Europea. È sposato con la Signora Gabriella Lucia NITTI ed ha due figlie, Eva e Giulia. Nel suo discorso di presentazione Scuccimarri ha assicurato piena collaborazione con istituzioni e forze dell’ordine.