120 minuti col cuore in gola, poi verso le 19:15 il triplice fischio al termine del match tra la Polisportiva Marina e il Pro Colliano, terminato 0-0 che sancisce la “fine di un incubo” e l’inizio della festa per un intero paese. La Polisportiva Marina è salva, Marina di Camerota mantiene la categoria. È la cronaca di una domenica di maggio vissuta in apnea da parte di tutta la cittadinanza. Di calcio da queste parti se ne mastica (e bene) tanto da oltre quarantanni. Numerosi successi, un passato glorioso, poi anni bui vissuti quasi nel dimenticatoio, fino alla rinascita recente, nonostante le poche risorse a disposizione.
Eppure sugli spalti del “Leon di Caprera” l’affetto e il sostegno nei confronti della società e dei ragazzi guidati dall’esperto e navigato mister Infantini, artefice di un’altra impresa, non sono mai venuti meno. Domenica scorsa erano in 300 a spingere Esposito e soci verso la salvezza, segno dell’amore incondizionato verso i colori arancionero.
Dopo i tempi supplementari e per la cronaca al termine di una partita fin troppo maschia e nervosa e volendo usare un eufemismo un tantino brutta, l’abbraccio finale tra i protagonisti in campo, le lacrime di gioia e lo scatto liberatorio sotto la tribuna gremita, la dicono lunga sulla sofferenza e i patemi d’animo vissuti in questa lunga e tortuosa stagione di Prima Categoria, iniziata con otto sconfitte consecutive. Un autentico miracolo e capolavoro sportivo nelle restanti ventidue partite, è stato compiuto e nelle parole del capitano e trascinatore Sasà Esposito, è racchiusa tutta la gioia e l’emozione vissuta in quest’ultimo match: “Ieri è stato bello chiudere il campionato sofferto fin dall’inizio, trionfando davanti ai nostri splendidi tifosi che, pian piano si sono riavvicinati, senza mai farci mancare il loro sostegno – esordisce Esposito -. A nome mio e dei miei compagni li ringrazio di cuore per averci incitati dal 1′ al 120′ e per averci applaudito a fine gara. È stata dura ma è stato bellissimo. Ci siamo salvati e ce lo siamo meritati tutti”.
A chi gli chiede cosa si augura per il futuro personale, per la Polisportiva e per una piazza importante come Marina di Camerota, Esposito analizza così: “spero un giorno non troppo lontano che l’intero ambiente possa vivere e giocare campionati di vertice con ragazzi del posto, ma anche con il sostegno economico adeguato da parte di tutte le componenti, perchè di talenti ce ne sono tanti e bisogna avere tanta passione e amore per la maglia, ma di risorse ce ne sono ben poche ahimè, ed è difficile andare avanti. Non spetta a me parlare di vicende societarie, ma è normale che questa piazza merita ben altri palcoscenici”.
Infine i doverosi ringraziamenti per quest’annata culminata con la permanenza in Prima Categoria: “da capitano della Polisportiva Marina voglio ringraziare chi ha fatto parte di questa stagione 2018/2019 conclusasi con la salvezza, quindi i miei compagni di squadra: Gianluca Maddalo, Walter Manuel Cavaliere, Cristian Lianza, Raffaele Pepe, Luigi Marsicano, Alfonso Cosentino, Antonio Sorgente, Raffaele Infantini, Giuseppe Infantini, Pietro Di Bello, Christian Bifano, Lamin Kanyi, Andrea Gigi, Pabi Marong, Gerardo Marotta, Oreste Carriola, Francesco Manzo, Prince Aduku, Fabio Radesca, Dante D’Andrea, Felice Troccoli, Omuta Kennedy, Soulaiman Barrie, Lamin Njie, Gianmarco Ciociano. Grazie infinite a chi ci ha sempre creduto e non ci ha fatto mancare mai niente nonostante le scarse risorse, quindi parto dal presidente Tommaso Pezzuti, passando per Valentina Marsicano, e finisco con Beniamino D’Andrea, Giovanni Carelli, Francesco Infantini, Lorenzo Citro, Domenico Infantini e tutta l’area comunicazione guidata da Omar Domingo Manganelli. Infine un ringraziamento davvero speciale consentitemelo – chiosa Esposito – va a chi quest’anno ha fatto di tutto e di più con amore, dedizione, passione, pazienza. E sto parlando di mister Luigi Infantini. Lo ringrazio a nome di tutti noi per averci supportato e sopportato, anche quando abbiamo perso otto partite di fila, e il mister è sempre stato bravo a tenere sù il morale, a non disperarsi e a crederci. Spero che a settembre tornerà a sedersi su quella panchina perchè la Polisportiva Marina non può essere la stessa senza di lui e soprattutto ci auguriamo possa guidare una squadra meritevole ancora di più dei suoi preziosi insegnamenti”.