L’Associazione Dimore Storiche Italiane (ASDI) nata nel 1977, ha riproposto domenica scorsa, la Giornata Nazionale ASDI, che da nove anni consente per un giorno di accedere gratuitamente in alcune delle 25.000 dimore storiche private diffuse in tutta Italia, tra cui castelli, palazzi, ville, casali e giardini.
Oltre il 60 per cento dei beni culturali mondiali sono in Italia e questo patrimonio costituisce una parte essenziale della nostra identità. L’ ASDI con questa iniziativa vuole sensibilizzare il pubblico sul valore storico, artistico e socio-economico di una parte del nostro patrimonio culturale la cui tutela e conservazione sono interamente affidate ai proprietari privati, che contribuiscono a mantenerlo in vita e a tramandarlo intatto alle generazioni future
In Campania l’ASDI, conta molti soci di dimore storiche di cui cinque nel Cilento: due di queste Domus Laeta a Giungano e Borgo Riccio a Torchiara hanno aderito all’iniziativa della Giornata Nazionale.
“Soddisfazione per i risultati raggiunti in Campania, tenendo conto che hanno aderito sei dimore – afferma la presidente ASDI Campania Marina Colonna Amalfitano – oltre 1000 presenze nonostante il tempo incerto.”
In particolare in Cilento circa 100 presenze a Borgo Riccio e altrettante a Domus Laeta.
Così le rispettive proprietarie Camilla Aulisio e Angela Riccio de Braud, hanno invitato il pubblico alla conoscenza del loro patrimonio storico e culturale, spesso poco conosciuto.
L’itinerario ha compreso una serie di degustazioni e visite guidate prima a Giungano alla Domus Laeta nell’antico frantoio ipogeo recentemente restaurato , per poi proseguire con la visita di Borgo Riccio, gustando l’olio di Fattoria Ambrosio, il pane de l’ Azienda Agricola La Petrosa, ed il vino di Viticoltori Polito, tutte vere tipicità cilentane. .
A Borgo Riccio è stata anche offerta ai visitatori un’utile pianta guida del bellissimo centro storico medievale di Torchiara, che vanta tre centri storici Torchiara soprana , Torchiara sottana e Copersito con ben 14 palazzi nobiliari collegati dalla Green way, progettata negli anni’80 dall’Università di Agraria dell’Università degli Studi di Milano.