MONTECORICE. Disservizi presso gli uffici postali. Il problema si segnala a Montecorice. Per questo, il primo cittadino Pierpaolo Piccirilli, ha deciso di inviare una nota al direttore generale e all’amministratore delegato di Poste Italiane.
Uffici postali e disagi, la lettera del sindaco
“Le capacità operative di Poste Italiane nel Comune di Montecorice sono di gran lunga al di sotto delle locali esigenze”, evidenzia il primo cittadino. I problemi hanno cominciato a presentarsi con la chiusura della sede di Ortodonico ed il forte ridimensionamento delle sedi di Casa del Conte e Agnone. Ad oggi, evidenzia Piccirilli,
“L’unica struttura operante è quella di Montecorice Capoluogo, sulla quale si riversa dunque la quasi totalità degli utenti”. Ciò, però, determina non pochi disagi: lunghe code allo sportello, malcontento ed inconvenienti per pesone anziane. Insomma “un autentico caos” che nei giorni di pagamento delle pensioni peggiora. Il sindaco di Montecorice descrive la situazione: “gli utenti si accalcano, ciascuno ascolta quel che avviene allo sportello, in barba alla sacrosanta esigenza di privacy, benché risulti pienamente soddisfacente il comportamento del personale dell’ufficio”.
Le proposte del Comune
Con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento dell’affluenza in paese la situazione rischia addirittura di peggiorare. Di qui la richiesta: tenere aperti tutti i giorni dell’anno gli uffici postali di Agnone e Casa del Conte e potenziare quello di Montecorice.
Ma non solo: “essendo l’unico comune sprovvisto di sportello Atm – dice Piccirilli – chiediamo l’attivazione del servizio sul territorio comunale”. Infine il sindaco del centro cilentano segnala anche ritardi nella consegna della posta.