“In questo primo maggio nel Salernitano restano tante le vertenze che meritano di essere ricordate e anche quest’anno ci tocca assistere alla guerra tra poveri prodotta tra i lavoratori delle Fonderie Pisano e i residenti di Salerno e la Valle dell’Irno. Merito della classe politica che deve vergognarsi”.
Così Gigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, analizza la festa dei lavoratori del 2019 in provincia.
“Penso ai sindaci della provincia che fanno le barricate per contrastare l’arrivo dell’opificio e al primo cittadino di Salerno. Gli anni passano e non c’è un risultato concreto sulla delocalizzazione. Le Pisano sembrano scomparse anche per i parlamentari: è una vergogna. Residenti e lavoratori ora ritornano di moda in vista delle elezioni. Ecco perché lo ribadisco anche quest’anno: il primo maggio in provincia di Salerno si potrà festeggiare solo quando le Fonderie Pisano avranno una nuova sede”. Poi la chiosa sulla questione sicurezza in provincia: “A tutte le altre parti sociali chiedo di sottoscrivere un protocollo con gli imprenditori per limitare le morti sul lavoro. Solo così sarà veramente primo maggio”.