Recentemente introdotta dal Nuovo Codice della Nautica approvato dal Consiglio dei Ministri, la “Giornata del Mare e della Cultura Marina” nasce per formare nuove generazioni di cittadini consapevoli del valore che il mare riveste nella cultura e nell’economia italiana, al fine di accrescere la consapevolezza del mare quale risorsa di valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.
L’iniziativa si è svolta questa mattina anche ad Agropoli, organizzata dalla Capitaneria di Porto, diretta dal tenente di vascello Giulio Cimmino. Ad aderire anche il Comune di Agropoli, la Lega Navale e il Circolo Canottieri Agropoli. A spiegare le finalità della giornata del mare il comandante Cimino.
“Le finalità sono quelle di divulgare la cultura del mare – spiega – Esso viene spesso visto come luogo di divertimento per svolgere le vacanze e tutte le attività estive, ma in realtà il mare è fonte di economia, tradizione, società. Qui si sviluppa tutta una serie di usi produttivi e culturali che bisogna tramandare e portare avanti”.
“I bambini che ci hanno fatto oggi visita hanno visto come si cuce una rete, i mezzi di salvataggio della Guardia Costiera, com’è fatta una canoa come si fa una vela e come si fanno i nodi. È importante recuperare quel portato di conoscenza e cultura che nel tempo si sono sbiadite. Ecco che il Ministero ha deciso di istituire questa giornata da dedicare esclusivamente al mare”.
La giornata del mare ricade l’11 aprile, una data non casaule: “L’11 aprile di qualche anno fa – spiega il Comandante Cimino – ci fu il naufragio della modo-nave Aven in cui morirono diversi marittimi nel Golfo di Genova, e pertanto si è deciso di scegliere questa data simbolica per ricordare il mare in ogni suo aspetto, non dimenticando che molte persone impegnate sul mare abbiano trovato anche un triste epilogo. Memoria, presente e futuro del mare.”