“Il comune si impegna a redigere un piano di investimento ed utilizzazione dell’imposta di soggiorno entro il 31 dicembre di ciascun anno, previa consultazione delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle strutture ricettive o delegazione degli operatori delle strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e all’aria aperta”.
Così recita l’art. 3comma 3 del Regolamento della tassa di soggiorno approvato in Consiglio Comunale lo scorso anno.
“Ricordo bene che in quella seduta le nostre critiche erano rivolte principalmente all’improvvisazione preoccupante su tale materia – dice il consigliere di minoranza Luigi Maurano – Ma il Sindaco e il Vicesindaco ripetevano in continuazione che ci sarebbe stata una programmazione e una concertazione con gli operatori del settore turismo entro e non oltre il 31 Dicembre 2018”.
Secondo Maurano, invece, ad oggi, “non solo non c’è stato nessun incontro pubblico con chi è l’anima di questo settore ma addirittura non esiste ancora un Piano d’investimento ed utilizzazione dell’imposta di soggiorno”. “Era stato previsto un incasso di 350.000 euro ma alla fine sono stati accertati 235.876,76 euro. Un ammanco di 114.123,25 euro rispetto alle previsioni”.
Di qui un’interrogazione con la quale, spiega Maurano “si cerca di capire come sono state spese o come verranno utilizzate le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno e perché non c’è stato nessun incontro con gli operatori del settore al fine di programmare insieme eventi,servizi e iniziative”.
“Anche in questo caso da parte dell’Amministrazione non c’è stato ascolto, non c’è stato dialogo, non c’è stata condivisione con i cittadini ma solo imposizione e restrizione”, conclude il consigliere di minoranza.