Condanna a un anno e mezzo per il Principe Angelo Granito di Belmonte, proprietario della tenuta di Punta Licosa. Questa la richiesta del Pm del Tribunale di Vallo della Lucania per la morte di Carlo Fulvio Velardi.
Era il 26 luglio quando, in località Punta Licosa di Castellabate, il 15enne cadde in un precipizio dopo che la staccionata in legno, sulla quale si era appoggiato, cedette di colpo. L’impatto col suolo fu fatale per il giovane, in vacanza con la famiglia.
Angelo Granito di Belmonte, il principe proprietario della strada privata ma ad uso pubblico dove era ubicata la staccionata, era stato rinviato a giudizio per non averne controllato l’idoneità ad opporre la necessaria resistenza né provveduto alla manutenzione della stessa non più rispondente alle norme di sicurezza.
Stessa pena è stata chiesta per Francesco Lo Schiavo e Anita Cataldi dell’ufficio manutenzione del Comune di Castellabate e per l’allora comandante della polizia locale Gerardo Comunale. Chiesta l’assoluzione per i dipendenti della Comunità Montana.
La sentenza dovrebbe arrivare il 9 aprile.