Si è tenuto in Prefettura di Salerno il tavolo per la conciliazione per la procedura di raffreddamento del conflitto per la Casa di Cura Cobellis di Vallo della Lucania. Oltre alla parte datoriale era presente il Commissario Straordinario dr. Mario Iervolino e la dirigente di settore dr.ssa Marcella Magurno. Dopo ampia discussione è stato condiviso il percorso di chiedere alla struttura regionale competente per il tramite del Presidente della Regione Campania un approfondimento rilevando sussistere tutti gli estremi per l’adeguamento e pertanto la rideterminazione del budget assegnato alla casa di cura in virtù dell’aggiudicazione della gara bandita dall’ASL Salerno e pubblicata sul BURC n° 31 della Campania in data 14 luglio 2011.
Tutte le parti hanno ribadito il grave rischio che corre il territorio sul mantenimento dei livelli essenziali di assistenza, sui livelli occupazionali e per la forte caduta dei livelli prestazionali di tenuta del diritto fondamentale alla salute qualora non si trovi in tempi rapidi una soluzione alla questione. 40 posti letto di cui 25 di chirurgia e 15 di ostetricia e ginecologia son a rischio e con essi oltre 30 operatori rischiano il licenziamento.
I sindacati CGIL FP, CISL FP e UIL FPL seduti al tavolo hanno chiesto con forza che il territorio salernitano abbia pari dignità con quello napoletano, ove stesse situazioni sono state vagliate e valutate in maniera differenziata a quanto invece avvenuto per il territorio salernitano.
“Stessa spiaggia – affermano i dirigenti salernitani della CISL FP Pietro Antonacchio e De Sio Antonio rispettivamente Segretario Generale e Coordinato del Settore della Sanità Privata – ma in regione non è lo stesso mare. L’errore è stato commesso dal vecchio commissario ad acta imposto dal governo e purtroppo non è risolvibile in ASL. Siamo certi come sempre accade che la questione non appena sarà posta per i tramite della prefettura e dell’attuale commissario straordinario dell’ASL di Salerno all’attenzione del Presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca si troverà la quadra poiché è palmare che alla casa di cura vengano riconosciute le risorse spettanti in virtù di una attribuzione aggiuntiva delle quote spettanti in ottemperanza al bando aziendale e alla attribuzione concessa. Siamo fiduciosi attesa la manifestata disponibilità al dialogo rappresentata dal dr. Iervolino, ma rimaniamo all’erta.”