Dopo le recenti polemiche dovute al voto contrario da parte dell’opposizione all’approvazione delle tariffe Tari 2019 (leggi qui), il gruppo di minoranza ‘Camerota Riparte’ guidato da Pierpaolo Guzzo, ha tenuto precisare attraverso una nota stampa, le proprie ragioni in merito.
“Si tratta di un imbroglio a cui non abbiamo inteso partecipare dando il nostro voto favorevole in Consiglio Comunale all’approvazione delle tariffe Tari per il 2019. Abbiamo troppo rispetto per i cittadini di questo Comune per avallare l’ennesima farsa messa in scena dal giullare Scarpitta e la sua amministrazione – esordisce Guzzo -. Il senso e le motivazioni del nostro voto contrario hanno ragioni ben più serie e profonde, e crediamo di doverne dare conto responsabilmente a tutti i cittadini che ci stanno seguendo in questa battaglia contro il fisco e la Soget. Una battaglia sentita, convinta e consapevole che portiamo avanti per stare vicino ai cittadini, alle famiglie e agli imprenditori che in questi due anni circa hanno dovuto subire le vessazioni di un’azione di recupero fiscale sommaria e irresponsabile”.
“Nel Consiglio Comunale del 29 Marzo Scarpitta, per il tramite del funzionario ai servizi finanziari – prosegue – ha tronfiamente “annunciato” la riduzione delle tariffe Tari per l’anno 2019. Diciamo subito che non siamo sprovveduti al punto da non capire e confermare che questo sia avvenuto realmente. Ne va della nostra serietà politica e della nostra onestà intellettuale. Ma dov’è l’imbroglio? Provate a confrontare alcune tariffe utenze non domestiche messe a confronto nello schema riportato qui sotto, e che mette a confronto le tariffe 2016/2017 con quelle appena approvate per il 2019. Noterete subito come questa operazione di riduzione portata avanti in Consiglio goffamente, come una grande manovra di ingegneria fiscale e contabile, non sia altro che un ritorno al passato. Le tariffe 2019 infatti ricalcano per sommi capi quelle approvate dalla precedente amministrazione, cui va indubbiamente riconosciuto il merito di aver ridotto le tariffe 2016 e 2017 rispetto al 2015, pur senza il supporto “sanguinario” della Soget.
“L’amministrazione Scarpitta quindi non ha fatto altro che riportarsi a quelle tariffe, abbattendo quelle 2018, le prime cioè che portano la sua firma e che fecero lievitare le tariffe da un + 23% di quelle a carico degli alberghi con ristorante, fino a giungere ad un + 38% per quelle previste per i Bar-Pasticceria”. Altro che riduzione! Trattasi soltanto di un meschino ravvedimento della sua scellerata politica fiscale che mostra i suoi primi cedimenti sull’azione incalzante delle opposizioni – continua Guzzo -. Per le utenze domestiche si riporta un solo dato, comunque significativo, che conferma la politica del gambero Scarpitta. Nel 2017 una abitazione di 60 mq. con 5 abitanti pagava euro 140. Nel 2018, dopo la “cura” Scarpitta, euro 197.
Dov’è allora il tanto decantato beneficio dell’extragettito Tari prodotto dalla Soget? Dove sono i sacrifici delle famiglie e degli imprenditori camerotani? In quali pieghe del bilancio sono nascoste le cifre da restituire ai cittadini con una vera, seria e consistente riduzione delle tariffe?
Se c’era un’effettiva volontà di ridurre le imposte in questo Comune allora si sarebbe agito sull’Imu. Invece questa è stata inchiodata per il prossimo triennio al massimo dell’aliquota, il 10,60 per mille, mostrando quindi chiaramente la volontà di questa Amministrazione di continuare a spolpare i cittadini. Scarpitta ancora una volta mostra tutti i suoi limiti, facendo chiaramente intendere che non sa nemmeno lui, né qualche suo ignaro e ignavo tirapiedi, quello che dice quando ha avuto la sfacciataggine di affermare che “bisogna pagare tutti per pagare meno”. E infatti, secondo la sua pericolosa ignoranza, nel prossimo triennio pagheremo tutti meno Imu”.
“Confermiamo dunque ancora una volta a Scarpitta e alla sua sprovveduta “chiocciolata” che non ci presteremo mai a questi giochini puerili, che mirano sempre e comunque a gettare fumo negli occhi dei cittadini che, per fortuna, sono ormai molto più maturi e consapevoli, almeno su questo tema vitale, di quanto loro immaginano, e ai quali noi ancora una volta intendiamo confermare il nostro assoluto rispetto con un’azione politica seria, avveduta e responsabile”, ha poi concluso Guzzo -.
UTENZE NON DOMESTICHE TARIFFE 2016/17 – 2019
Campeggi 3,842 – 3,464
Lido Balneare 2,241 – 1,875
Alberghi con Ristorante 4,993 – 5,625
Alberghi senza Ristor. 3,212 – 4,033
Bar- Pasticceria 7,000 – 7,327
Parrucchiere-Barbiere 4,900 – 6,226
Supermercato 7,500 – 9,352
Edicola -Farmacia 5,036 – 6,131