Antonio Mancusi Hoyos si trovava ad Ascea Marina. Si tratta di un un italo colombiano che nel suo paese, stando alle accuse, militava ai vertici delle Auc (Autodifese Unite della Colombia), un’organizzazione paramilitare accusata di diversi crimini tra cui assalti ai villaggi, bombe nei centri commerciali, esecuzioni di politici e procuratori. I soldi per finanziarsi, sempre stando a quanto sostengono dal paese sudamericano, arrivano dal narcotraffico. La sua presenza nel Cilento è stata svelata grazie ad un servizio de Le Iene, andato in onda domenica su Italia 1. L’inviato Luigi Pelazza era riuscito a ritrovare il latitante colombiano che si rifugia appunto in Italia. Nel 2014 era stato già catturato dalle autorità italiane ma poi è stato rimesso in libertà perché non poteva essere estradato. Da quel giorno Mancusi è a piede libero qui in Italia, nel Cilento appunto (leggi qui).
Per diverso tempo ha abitato ad Ascea Marina in una villetta utilizzata solitamente per le vacanze estive. Nessun problema per la comunità locale che anzi lo descrive come una persona discreta che non creava alcun tipo di problema. Il clamore mediatico suscitato dal servizio de Le Iene, però, lo ha probabilmente indotto a fuggire.
La casa dove Antonio Mancusi Hoyos viveva, infatti, sembra ora essere disabitata. Lo segnalano alcuni residenti. Probabile che l’uomo, per il timore di avere problemi, ha deciso di lasciare il centro cilentano.