E’ iniziato il botta e risposta tra Emilio Malandrino, commissario cittadino di Forza Italia e Adamo Coppola, sindaco di Agropoli. Tutto era iniziato dalle dimissioni di Emidio Cianciola, pretesto per Malandrino per lanciare dure accuse all’amministrazione comunale. Poi la replica di Coppola ed ora ancora Malandrino che risponde.
Questa la nota del commissario FI:
I “segni tangibili” di una azione amministrativa di cui parla in replica il Sindaco, nel mio caso lunga, appassionata, coerente, puntuale e a volte scrupolosamente puntigliosa, non si lasciano solo con “faraonici ed utopistici” elenchi di OPERE realizzate e/o ancor da venire, ancorché , il più delle volte, è il caso della nostra città, lasciano sul tappeto, oltre che qualcosa di realmente utile e percepibile, una marea di debiti di cui poco si parla ( i più alti della storia mai verificatisi ad Agropoli circa 60 milioni di euro!!! sic) che, inevitabilmente, gravano e graveranno sui cittadini della nostra Comunità per questa, e per le prossime generazioni.
Talvolta, questi “SEGNI”, si osservano soprattutto con serena ed attenta valutazione di come, un pubblico amministratore, abbia interpretato ed incarnato i valori dell’onestà, dell’integrità politica e morale , della disponibilità al popolo sovrano e dell’attenzione alla cosa Pubblica, scevro da interessi personali, da secondi fini e da eventuali mire di conquista per sé e per coloro che gravitano intorno a lui.
Vorrei ricordare al Sindaco , così come lui ha ricordato qualcosa a me, che agli inizi della sua “brillante” carriera politica , partì insieme a noi, nel lontano 1994, in quel contenitore di centro destra ( FORZA ITALIA e poi CASA DELLE LIBERTA’ ), dove ha militato tanti anni per poi perdersi e/o “capitolare” sulla “via di Damasco”, e, proprio da me e da qualche amico comune ha ricevuto con umile e garbato insegnamento, probabilmente, i primi rudimenti ed i primi principi fondanti di una materia di vita : la POLITICA .
Per questo motivo , per aver condiviso con me anche percorsi politici insieme a battaglie comuni, da me continuate , dovrebbe conoscere meglio di ogni altro l’azione politica, non rumorosa, che mi ha contraddistinto.
Voglio solo ricordargli qualcosa perché, forse, oberato da mille impegni ,credo abbia memoria corta.
Da giovanissimo consigliere comunale (1990 -1995 ) , assessore alla Pubblica Istruzione, vice sindaco ed assessore al Bilancio ho avviato e promosso programmi, iniziative, percorsi che probabilmente negli anni successivi hanno poi avuto completamento e riscontro.
L’allora Ministro della Pubblica Istruzione on. Bianco giunto ad Agropoli per promuovere ed avviare finanziamenti sulla edilizia scolastica di cui forse ancora oggi si raccolgono i frutti.
La presenza più’ volte dell’allora segretario nazionale della D.C. e presidente del Consiglio on. De Mita per porre attenzione sul nostro Porto e sul litorale San Marco che all’epoca abbisognavano di interventi strutturali e sostanziali.
Le tante battaglie a favore delle fasce sociali più deboli, degli anziani, dei disabili dei bambini ( oggi e da tempo forse particolarmente trascurate).
Le battaglie per la difesa della gestione del porto ( unitamente ai colleghi del centro destra e con la tua convinta collaborazione), le proposte di iniziative nuove per le attività turistiche della città, la condivisione anche se da opposizione ad eventi culturali e turistici di rilievo nazionale, le numerose iniziative per stimolare l’adozione del piano regolatore generale/PUC, dei piani PIP, delle ristrutturazioni e della creazione di nuovi edifici scolastici, e tante, tante altre cose che potrei anche io ancora elencare.
Tutto ciò però sempre con discrezione, senza rumori e clamori, con atti concreti e relazioni agli organi competenti che il nostro comune ancora conserva agli archivi e sono facilmente consultabili.
Sullo spinoso problema dell’Ospedale di cui Lui continua a ribadire il mio disinteressamento, vorrei ricordare per l’ennesima volta che, senza salvare nessuna forza politica che abbia avuto responsabilità su questa scelta scellerata per Agropoli e d i territori limitrofi, la mia azione, se pur dall’opposizione, è stata sempre tesa al massimo impegni per quelle che erano le mie possibilità, da consigliere di opposizione e da consigliere politico della Provincia .
Sono documentati i miei svariati interventi in merito e le mie innumerevoli riunioni in provincia ed in Regione , le tante richieste ( agli atti ) di Consigli Comunali per discutere dell’argomento e per avviare possibili iniziative, purtroppo senza alcun risultato, a favore ed in difesa del nostro Nosocomio.
Ricordo ancora che, nell’ultima fase precedente alla chiusura dell’ospedale, ho fortemente dissentito e contrastato la mia parte politica, arrivando addirittura a candidarmi da indipendente (UDC) con una lista diversa dal mio partito di appartenenza riconoscendone la mancanza di volontà e le colpe. Con la stessa onestà intellettuale chiedo però al Sindaco, di riconoscere, se ritiene, le innumerevoli colpe e manchevolezze del prima e soprattutto del dopo della Sua attuale parte politica ed in particolare del Suo influente “Padrino Politico” Franco Alfieri ( oggi capo staff regionale) e del Suo Presidente VINCENZO DE LUCA al quale senza dubbio vanno ascritte colpe gravissime.
NE HA FACOLTA’ ?????
Potrei continuare con un elenco ricco e prolisso come il suo ma preferisco fermarmi, lasciare al giudizio di chi legge, di chi in futuro sarà chiamato ad esprimere un voto ed un consenso sull’operato di tutto e di tutti, e spero che , sicuro in una mia serena riconferma di un affetto popolare che mai mi ha abbandonato, il nostro Sindaco non debba avere motivi per “pentirsi” di quella famosa scelta del 2007 ( “IL CORAGGIO DI CAMBIARE” ), quando lasciò i suoi primi compagni di viaggio, per approdare ad un centro sinistra che, a mio avviso , come formazione e come stile non gli appartiene e non gli era appartenuto.
Il tempo è GALANTUOMO, certamente vedremo con sguardo obiettivo se il futuro riserverà ad Agropoli, al territorio, ai nostri figli ed alle nuove generazioni un domani migliore; allora sì , dormiremo tutti tranquilli che, ognuno per la propria competenza, avrà fatto, in piccola parte , il proprio dovere da uomo prima e da amministratori pubblico dopo.
LE POLEMICHE LASCIAMOLE AGLI ALTRI !!!!