Rfi chiama in giudizio Casal Velino. Rivendica la proprietà dell’area antistante lo scalo ferroviario dove nei mesi scorsi l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvia Pisapia aveva istituito il parcheggio a pagamento (leggi qui).
La questione aveva fatto discutere, scatenando le proteste anche dei sindaci di Vallo della Lucania e Castelnuovo Cilento (di cui lo scalo porta il nome pur essendo sul territorio di Casal Velino), ed ora arriva in tribunale.
Rete Ferroviaria Italiana ha citato il Comune, tramite l’avvocato Vincenzo Sica per far accertare e dichiarare la proprietà delle ferrovie dello spazio antistante la stazione e dichiarare che il Comune lo ha occupato abusivamente; infine per chiedere il rilascio dello spiazzo e obbligare il comune a ripristinare lo stato di fatto com’erano precedente, eliminando la cartellonistica relativa al parcheggio e ogni altra opera accessoria, funzionale e strumentale utilizzata per adibire l’area a zona di sosta. Chiesta anche la condanna per i danni derivanti dall’occupazione abusiva.
Casal Velino si è costituito in giudizio per tutelare i propri interessi.