Dal sindaco di Orria, Mauro Inverso, un appello ai sindaci dei comuni limitrofi per la realizzazione di un unico polo scolastico. Il primo cittadino ha inviato una nota agli amministratori di Gioi, Perito e Stio chiedendo un impegno in tal senso, considerate “le difficoltà oggettive legate all’organizzazione del settore scolastico obbligatorio e considerata l’emergenza legata al calo demografico ed ai costi, sempre maggiori, di gestione degli immobili”.
Ciò garantirebbe “alla popolazione in età scolare residente nelle nostre Comunità, condizioni consone alla delicatezza del servizio, e al fine di evitare le pluriclassi”. “Il plesso unico – dice Inverso – deve rappresentare l’orientamento verso la centralità dell’istruzione e dell’apprendimento, capace di garantire spazi, attrezzature e condizioni di sicurezza (sismica e antincendio) così come previsto dalla normativa di settore; ambienti funzionali, sicuri, luminosi, idonei allo svolgimento di attività didattiche diversificate, in rapporto agli standard definiti come irrinunciabili per un luogo di studio e di lavoro”.
“Solo l’apprendimento, solo l’intelligenza che consegue all’istruzione possono emancipare e far crescere una società civile”, sottolinea Inverso. “Auspico e vedo nel prossimo futuro un’ Unica Comunità capace di realizzare, nel tempo, un’unica realtà scolastica territoriale che si prefigge di non guardare al prossimo anno o agli immediati anni prossimi ma agli anni più lontani, con la consapevolezza, la determinazione e l’ambizione di progettare un futuro che non finisce oggi ma che, proprio perché si parla di scuola, deve guardare ai prossimi 10, 20 e 30 anni”, aggiunge.
La scelta di un unico polo scolastico per i comuni del territorio potrebbe creare le condizioni affinché “i bambini che non hanno ancora compiuto il primo anno di età, quando saranno in età scolare avranno la consapevolezza e la certezza, assieme ai propri genitori, che ci sono tutte le condizioni adatte per raggiungere i traguardi scolastici con la fatica e l’impegno gravosi dello studio, ma anche con la serenità e la tranquillità di una società consapevole che sono loro il futuro e su loro dobbiamo effettuare oggi i nostri investimenti”, conclude Inverso