Si è tenuta sabato scorso a Padula, presso la Comunità Montana Vallo di Diano, la seconda Conferenza dei Sindaci relativa al permesso proposto dalla multinazionale petrolifera Shell di ricerca di idrocarburi, denominato “Monte Cavallo”, che interessa anche il Vallo di Diano.
Nel corso della Conferenza dei Sindaci è stata sottolineata la necessità di sollevare l’incompatibilità tra le estrazioni petrolifere e il territorio del Vallo di Diano, individuato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri come area pilota all’interno della cosiddetta “Strategia nazionale per le Aree Interne”, grazie all’elevata disponibilità di risorse ambientali e culturali del territorio.
È stata avanzata l’ipotesi di chiedere al competente Ministero dello Sviluppo Economico il diniego dell’istanza formulata dalla multinazionale petrolifera, trattandosi di un procedimento risalente al 2005. Inoltre, è stata anche sollevata la necessità di chiedere la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli attori coinvolti nel procedimento, a cominciare dai ministeri fino ai comuni, per la valutazione e la ponderazione di tutti gli interessi coinvolti. Alla Conferenza dei Sindaci, oltre al presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, al presidente del Consorzio di Bonifica Beniamino Curcio e ai Sindaci del comprensorio, era presente anche l’avvocato amministrativista Nicola Senatore, il quale farà valere nell’ambito procedimentale gli interessi degli attori locali emersi durante l’incontro operativo.