AULETTA. “Mettiamo in sicurezza la SS19 o creiamo un valido percorso alternativo”. L’appello è di Vito Panzella, componente del Comitato Ponte nuovo di Auletta. La frana sulla SS19, compirà nei prossimi giorni 5 anni, un periodo di tempo durante il quale non si è riusciti a risolvere un problema che sta creando non pochi disagi alla popolazione.
“E’ una vergogna nazionale – dice Panzella – Si parla tanto di potenziamento delle aree interne e di politiche di sviluppo del meridione, per poi lasciare interi territori in stato di abbandono e con paesi ormai quasi completamente spopolati in piena emergenza demografica. Senza collegamenti, senza lavoro, senza infrastrutture che possano meglio mettere in rete i cittadini e le aziende nei loro spostamenti, i nostri territori periferici sono destinati a scomparire”.
La frana di Auletta si è verificata il 23 gennaio 2014, in seguito alla forte ondata di maltempo. A determinare il mancato avvio dei lavori lentezze burocratiche ma anche iter giudiziari, ricorsi al Tar che hanno portato a bloccare l’iter d’appalto dei lavori avviato dall’Anas non senza difficoltà.
Un altro ricorso, invece, chiede l’annullamento della gara stessa. Se ne parlerà il prossimo 13 marzo. Qualora il ricorso fosse respinto l’iter per l’esecuzione delle opere potrebbe proseguire. In caso contrario i tempi sarebbero ancora lunghi.