PISCIOTTA. Un altro piccolo passo avanti per consentire l’avvio dei lavori sulla Pisciottana, l’arteria stradale che collega Ascea e Pisciotta attraversando la famigerata località Rizzico. Due le novità delle ultime settimane.
I controlli sui piloni
La prima è relativa alle indagini eseguite dal Laboratorio Geotecna di Vallo della Lucania. Quest’ultimo, in seguito alla richiesta della Provincia di Salerno, ha effettuato indagini e prove sui piloni insistenti nella zona, tra il km 15+000 e 18+500, così come previsto dal progetto definitivo. In particolare i controlli hanno interessato i viadotti Corvo, Trenta, Difesa e Pantana. Questi sono stati sottoposti a rilievi, prelievo di carote e prove di rottura a compressione per la caratterizzazione meccanica del calcestruzzo, prelievo di barre di armatura e prove di rottura a trazione per la caratterizzazione meccanica degli acciai utilizzati per le armature, indagini pacometriche, rilievo della geometria.
La variante al Puc
L’altra novità, invece, arriva dal consiglio comunale. L’ultima assise, infatti, ha approvato la variante al Puc per l’opera. Un passaggio necessario per poter avviare i lavori e sul quale non sono mancate polemiche. La minoranza, infatti, da tempo replicava ai proclami dell’amministrazione comunale su Rizzico, sottolineando la mancata approvazione da parte dell’assise della variante. Ancora una volta a finire nel mirino delle critiche l’assessore ai lavori pubblici Antonio Greco che negli ultimi tempi è stato spesso al centro di polemiche, per Rizzico come per altre opere pubbliche eseguite a Pisciotta.
Prossimi passi per la variante di Rizzico
Quanto alla variante l’iter per dare l’avvio ai lavori non è ancora terminato, nonostante siano passati quasi tre anni dall’annuncio del finanziamento dell’opera fatto dal Governatore Vincenzo De Luca. Il 2019, però, dovrebbe essere l’anno buono per risolvere un problema sorto negli anni ’80. Prima di avviare i lavori sarà necessario attendere eventuali osservazioni sulla variante al Puc da parte dei proprietari dei terreni espropriati, quindi andrà completata la gara d’appalto. Dopo l’estate potrebbe esserci l’avvio dei lavori come confermò nei mesi scorsi il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo (leggi qui).