“E’ pura utopia pensare che il nostro comune debba avere un rifugio sanitario con assistenza veterinaria h24 ? Gestito dal comune e con il supporto delle associazioni e dei volontari ? Perché finanziare canili lager di privati? Perché non amministrare con oculatezza i nostri soldi? Perché continuare a mandare i nostri randagi al canile convenzionato Le Ginestre a Quindici (Av) spendendo troppo e non dare la possibilità alle associazioni e ai volontari di seguire i cani per una futura adozione ?”. E’ quanto si chiede l’associazione di Volontariato Diamoci Una Zampa di Capaccio Paestum secondo cui avere un rifugio comunale darebbe molti vantaggi: la spesa per la costruzione del rifugio comunale è inferiore ai costi che ha oggi il comune nei confronti della struttura convenzionata; la spesa sostenuta verrà facilmente ammortizzata; sarebbe un grande passo verso la civiltà; crea posti di lavoro; è uno stallo provvisorio, in attesa di future adozioni per tutti i cani; non arricchisce chi sfrutta i randagi; è decoro urbano; è il desiderio della popolazione di Capaccio Paestum.
L’associazione Diamoci una Zampa, “invita la cittadinanza a partecipare uniti per il bene comune e per dare un segnale di svolta verso una problematica, il randagismo, diventato una piaga sociale”.
Per avere un rifugio è stata avviata una raccolta firme: “I modelli li troverete in tutte le contrade, tutte le attività commerciali del Comune di Capaccio Paestum, nelle associazioni presenti sul territorio e a breve sarà pubblicato un calendario con data e luogo dove saranno allestiti gazebo per firmare la petizione”, fanno sapere dell’associazione.