Il Comune di San Giovanni a Piro, guidato dal sindaco Ferdinando Palazzo, approva il progetto “Lavori di restauro architettonico della Cappella di Santa Rosalia in Bosco”.
Lo scopo è di garantire la conservazione della cappella, per valorizzarla e consentirne il riuso, tenendo soprattutto conto delle sue valenze storiche.
Il costo dell’opera è di 150 mila euro di cui circa 112 mila euro per lavori; l’architetto Paolo Ferraro è l’ingegnere che ha progettato gli interventi
La cappella di Santa Rosalia fu eretta per devozione alla Santa stessa, dopo la grande epidemia di pesta che causò a Bosco, frazione di San Giovanni a Piro, duecento morti. Nel XVIII secolo era di patronato della famiglia Fatigati e ne era cappellano Don Ignazio Fatigati, con l’onere di una messa cantata con primo e secondo vespro il 4 settembre ed altre 52 settimanali. Un inventario del 1811 la descrive “diruta”, con all’interno una statua di legno intitolata a Santa Rosalia, che poi fu trasportata nella Chiesa Madre. Una volta restaurata entrò in possesso della famiglia Carbone Viviani. L’11 dicembre del 2009, la Cappella di Santa Rosalia è passata in proprietà al Comune. Di pregevole fattura il pavimento con un stemma gentilizio raffigurante un leone rampante ed un albero sormontato da una corona reale.