Un dolce tipico delle feste sono le pastorelle, o nella loro forma dialettale le “Pastuccelle”. Le più “famose” sono quelle di Cuccaro Vetere, caratteristico borgo arroccato fra Palinuro e Vallo della Lucania. Qui vengono fatte ripiene di crema alle castagne. Vari paesi vantano l’esclusività della ricetta ed ognuno ha una storia diversa. Anche la forma varia in base alla mano sapiente di chi le prepara, così troviamo fagottini a forma di stella o di sole. In vari paesi di montagna si usa il castagnaccio, comunemente usato dalle famiglie ricche. Le più modeste, un tempo, utilizzavano la farina di ceci. In altre zone del Cilento, invece, si preparano con la crema al latte o al cioccolato. Così le prepara Assuntina, proprietaria dell’agriturismo Zio Cristoforo di Casal Velino. Lei usa farcirle con la crema gialla e al cioccolato, quella che si usa per varie preparazioni cilentane. Un dolce che piace a tutti e si può mangiare sia fritto che al forno. La sfoglia è tipica della cucina di un tempo, povera. Pochi grassi e tanto gusto. Gli ingredienti sono quelli della terra. Anche il miele gioca un ruolo fondamentale nella preparazione del dolce in quanto era il vero conduttore delle feste.
Ingredienti
Per la pasta
500 g di farina
3 g di sale
20 g di zucchero
3 uova intere
80 ml di vino bianco
30 g di strutto o Olio EVO
Per la crema
375 ml di latte
60 g di zucchero
40 g di farina
1 uova intere ed un tuorlo
100 g di cioccolato fondente
Altri
1 lt di olio di girasole alto oleico
Miele
Zucchero a velo
Confettini di zucchero per decorare
Preparazione
Prepariamo la crema. Montiamo le uova con lo zucchero e dopo qualche minuto aggiungiamo la farina setacciata. Uniamo il latte bollente e facciamo cuocere la crema. Dividiamo in due contenitori d’acciaio e, in una metà, aggiungiamo la cioccolata a pezzi. Giriamo e rendiamo omogeneo il tutto. Copriamo con pellicola alimentare trasparente e lasciamo raffreddare.
Mettiamo su una spianatoia la farina, aggiungiamo le uova e tutti gli altri ingredienti. Iniziamo a lavorare l’impasto fino a renderlo omogeneo e liscio. Deve essere compatto e non molle.
Stendiamo con il mattarello e, con l’ausilio di un coppapasta, ricaviamo tanti dischi. Mettiamo la crema al centro di uno e copriamo con un altro disco. Chiudiamo bene e pizzichiamo la pastuccella in cinque punti in modo da formare una stella. Possiamo anche tagliarla come se fosse un sole, dai raggi grandi, e chiudiamo formando dei ricci.
Friggiamo in abbondante olio extravergine di oliva.
Decoriamo con miele e palline colorate di zucchero. In alternativa tanto zucchero a velo.